CASA DIVINA PROVVIDENZA

Crac Divina Provvidenza, spunta il nome del cardinal Versaldi

Il porporato in una telefonata con Profiti, manager della clinica fallita, suggerisce di tacere al Papa che 30 milioni di fondi pubblici destinati al Bambino Gesù sarebbero stati usati per acquisire l'Idi

19 Giu 2015 - 19:11
 © ansa

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Spunta dalle intercettazioni dell'inchiesta sul crac della casa di cura Divina Provvidenza il nome del cardinale Giuseppe Versaldi, ora prefetto dell'Educazione Cattolica. In una telefonata con Giuseppe Profiti, manager della clinica fallita, Versaldi suggerisce di tacere al Papa che una somma di 30 mln di euro dell'ospedale Bambino Gesù proveniente da fondi pubblici sarebbe stata utilizzare per l'acquisizione dell'ospedale dermatologico Idi.

Nella conversazione del 26 febbraio 2014, Versaldi, delegato pontificio per la Congregazione dei Figli dell'Immacolata e allora anche presidente della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede, e Profiti, presidente del Bambino Gesù e commissario straordinario della Provincia italiana dei Figli dell'Immacolata, proprietaria dell'Idi, affermano:

Profiti: "Pronto! Ciao don Giuseppe!".
Versaldi: "Ciao. Senti. Ci riceve stasera alle diciannove il Papa".
Profiti: "Ma chi ci?".
Versaldi: "Il Papa".
Profiti: "Aaah! O mio Dio!".
Versaldi: "Tu puoi?".
Profiti: "Io certo! E ci mancherebbe!".
Versaldi: "Bene. Ci troviamo...sì".
Profiti: "Eh! Cosa devo...".
Versaldi: "Passi...".
Profiti:"...dire? Fare? Portare?".
Versaldi: "No. Ma poi introduco io come delegato. E poi tu dici le cose che hai detto ieri sera".
Profiti: "Ah! Cos'è che dovevo saltare? Che me ne sto andando in paranoia?".
Versaldi: "Ma diceva...no! Mi pareva...mi pare no?".
Profiti: "Ah!".
Versaldi: "Ehm...ehm...devi tacere che questi trenta milioni ...". Profiti: "Sì. Sì. Sì. Sull'intervento, sì".
Versaldi: "Sono stati dati per l'Idi. E dire semplicemente che, come ogni anno, oltre ai cinquanta sono stati dati trenta per il Bambino Gesù, senza...ah... ah...una..."
Profiti: "Vincolo di destinazione".
Versaldi: "...una...una...una destinazione,no?".
Profiti: "Ho capito. Ho capito".
Versaldi: "Eh...eh ...".
Profiti: "Sì. Se no bisognerebbe spie...ah! Ecco! Tu dici che è meglio così".
Versaldi: "A meno che Lui sappia, sappia diversamente".
Profiti: ...incomprensibile...
Versaldi: "Possiamo dire così. Poi vediamo".
Profiti: "Sì. Sì. Lo possiamo dire".
Versaldi: "Poi puoi dire che poi è intervenuto il Presidente, sapendo che avevamo queste...ma solo se Lui chiede, no?".
Profiti: "Sì, sì, sì. Se chiede..".
Versaldi: ...incomprensibile...
Profiti:"Beh! In fondo è stato un caldeggiamento, di quello di salvare l'Idi, insomma".
Versaldi: "Eh!".
Profiti: "Posso saltare i dettagli tecnici ecco! Del colloquio col Presidente".
Versaldi: "Ecco! Sì! Va bene. Puoi dire che tu...il Presidente per salvare...".
Profiti: "Se te lo chiede però".
Versaldi: "Sì".


Nella conversazione, secondo gli inquirenti, si parla del tema da affrontare al cospetto di Papa Francesco che è la destinazione di un fondo di 30 milioni di euro (oltre ad altri 50) in favore dell'Idi, Istituto dermopatico dell'Immacolata, anziché dell'Ospedale Bambino Gesù, del cui Consiglio di amministrazione Profiti era all'epoca presidente.

I 30 milioni sarebbero stati assegnati al Bambino Gesù dalla legge di Stabilità ma verrebbero utilizzati, sempre secondo gli inquirenti, nelle intenzioni di Versaldi e Profiti per un'altra struttura sanitaria, cioè appunto l'Idi, peraltro in Amministrazione Straordinaria e al centro essa stessa di un'altra indagine giudiziaria. Lo scopo sarebbe stato quello di far riacquisire l'Idi, prima di proprietà della provincia italiana dei Figli dell'Immacolata, alla Congregazione religiosa generale, utilizzando per questo fondi provenienti dallo stato italiano.

Per la procura di Trani tali risultanze dell'inchiesta sono rilevanti per comprendere il modus operandi utilizzato nel caso dell'Idi che troverebbe un parallelo anche per quanto accertato a proposito della bancarotta delle case di cura pugliesi della Divina Provvidenza, anche qui con Profiti nel presunto ruolo di trait d'union. Nell'inchiesta della procura di Trani, che finora ha portato a dieci misure cautelari tra cui la richiesta di arresto per il senatore Ncd, Antonio Azzollini, il cardinale Versaldi non sarebbe comunque indagato.

Versaldi, mai pensato di mentire al Papa - "L'incontro con il Papa era finalizzato ad ottenere l'approvazione generale a proseguire sulla linea di salvataggio" dell'Idi "in questo contesto il mio invito a non entrare in dettagli tecnici ancora in discussione non aveva nessuna intenzione di "mentire" al Papa ma semplicemente di tacere cio' che non era chiaro neppure ai tecnici". Lo ha precisato il cardinal Versaldi.

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