Nell'intervista a "Quarto Grado" Concetta Serrano spiega: "Dobbiamo mettere un punto a questo fermo"
In un'intervista esclusiva a "Quarto Grado" Concetta Serrano, la madre di Sarah Scazzi vittima del delitto di Avetrana, commenta la scarcerazione di Michele Misseri, condannato per la soppressione del cadavere. Anche da uomo libero Misseri continua a definirsi il killer. "Con il suo comportamento è come se mia figlia avesse ricevuto una giustizia a metà, deve finirla di fare il pagliaccio", dice. E aggiunge che continua ad autoaccusarsi perché sa che "nessuno gli crede", a partire dalla magistratura che in Cassazione ha condannato la cugina e la zia della ragazza, Sabrina Misseri e Cosima Serrano: la prima per omicidio, la seconda per concorso in omicidio.
Ai microfoni del programma di Rete 4 Concetta Serrano commenta poi un video dal carcere che documenta una conversazione tra Misseri e la nipote, uno scambio che proverebbe in modo inequivocabile la sua innocenza: "Lui dice chiaramente che ha coperto la figlia Sabrina. Se lei non c'entrava nulla perché la tira in ballo?", si domanda.
Rispondendo alla domanda su un confronto diretto con Michele Misseri la madre della ragazza uccisa il 26 agosto 2010 si dice pronta. "Sono disposta a parlare con lui ma mi deve dire cosa è successo quel giorno, cosa ha provato in quel momento. Dobbiamo mettere un punto fermo a questa verità che non vuole dire", afferma.