COINVOLTI 2 AFGHANI E UN PAKISTANO

Fermati a Bari, per il gip "insussistenti indizi di terrorismo"

Rilasciato Hakim Nasiri, convalidata la custodia cautelare per l'afghano Gulistan Ahmadzai e il pakistano Zulfiqar Amjad. Sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

12 Mag 2016 - 20:24

Torna in libertà uno dei tre arrestati nell'inchiesta di Bari e cadono tutte le accuse di terrorismo. Hakim Nasiri, afghano, accusato dai pm di associazione finalizzata al terrorismo islamico, è stato rilasciato perché il gip ha "escluso la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza". Per l'afghano Gulistan Ahmadzai e per il 24enne pakistano Zulfiqar Amjad i fermi sono stati convalidati ma l'accusa è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Per Nasiri il gip ha convalidato il fermo ma rigettato la richiesta di custodia cautelare. Su Amjad, invece, si sono espressi due gip. Manuela Accurso Tegano non ha convalidato il fermo e ha rigettato la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dalla Procura milanese mentre il gip di Bari ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il gip: "Video e foto monumenti non per attentati" - Video troppo brevi e foto di monumenti del patrimonio culturale mondiale non costituirebbero, secondo il gip di Bari, immagini carpite per pianificare attentati terroristici. Nell'ordinanza con cui sono state rigettate le richieste di arresto per il reato di associazione finalizzata al terrorismo internazionale, il giudice Francesco Agnino fa riferimento ai video relativi a centri commerciali e hotel di Londra, oltre a fotogrammi del Circo Massimo, del Colosseo e altri due video all'interno dell'aeroporto e dell'Ipercoop di Bari.

"Neutra appare la ripresa video di luoghi - scrive il gip -, ritenuti dagli inquirenti sensibili in vista di possibili attentati, dal momento che non può omettersi in questa sede che i video estrapolati hanno durata di pochi secondi, certamente durata insufficiente al fine di procedere a uno studio dei luoghi da colpire, procedendo a una attenta e capillare pianificazione del bersaglio preso di mira. Né può condividersi l'assunto della procura ad avviso della quale costituirebbero riscontro alle 'immaginate' azioni terroristiche le foto relative al Colosseo ovvero ai Fori Imperiali, trattandosi di monumenti del patrimonio culturale mondiale, con la conseguenza che le loro fotografie non costituiscono alcuna anomalia".

L'avvocato di Nasiri: "Vicenda ingigantita" - Il 23enne afghano Nasiri, davanti al gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'avvocato di Nasiri, Adriano Pallesca, ha commentato: "E' una vicenda ingigantita, un abbaglio preso per la semplice foto di una persona con un mitra giocattolo in mano. Sicuramente il gip ha valutato correttamente la questione, ritenendo che non sussistano i presupposti per contestare un reato così grave a tenere in carcere una persona. Tra gli elementi raccolti contro Nasiri non c'era nulla di concreto che lo riconducesse al terrorismo internazionale, solo video e foto che riproducono momenti di svago".

La Procura farà ricorso contro la scarcerazione - Il magistrato antimafia di Bari, Roberto Rossi, ha annunciato che farà ricorso dinanzi al tribunale del Riesame contro la decisione di rigettare la richiesta di applicazione di una misura cautelare per il reato di terrorismo internazionale a carico di Nasiri.

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