Circa 300 persone presenti presso il presidio permanente. I lavori sono fermi
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Tornano le barricate nell'area del cantiere del gasdotto Tap, a Melendugno, nel Leccese. Gli attivisti sono di nuovo sul piede di guerra, dopo il verdetto del Tar del Lazio che ha dato il via libera alle operazioni di espianto degli ulivi, respingendo così il ricorso della Regione Puglia. Sul posto ci sono circa 300 persone che nella notte hanno eretto nuove barricate.
Le barricate sono state realizzate ancora una volta utilizzando anche le pietre dei tanti muretti a secco che costeggiano la zona. Nella notte, personale della security dell' Almaroma all'interno del cantiere ha segnalato anche il lancio di pietre nell'area. Smontata da parte dei manifestanti anche una parte della recinzione perimetrale del cantiere.
Circa 300 persone sono già presenti presso il presidio permanente. I lavori sono fermi. Sono circa una dozzina i rimanenti alberi di ulivo da espiantare e trasportare nella masseria dove vengono curati per poi essere successivamente reimpiantati nella stessa area, a conclusione dei lavori.