Entrambe le vittime, vicine di casa, sono state colpite da una scarica elettrica
© ansa
Un cavo elettrico non isolato e un'ipotetica anomalia all'impianto elettrico generale: sarebbero queste le cause della morte di due donne folgorate da potenti scariche elettriche mentre una delle due stava maneggiando un cavo metallico del suo stendibiancheria, che è venuto a contatto con il filo elettrico. La tragedia è avvenuta nel giardino di una villa a Nardò, nel Leccese, su una strada che porta al mare salentino.
Le vittime sono Anna Cinzia Cataldi, di 46 anni, proprietaria dell'abitazione in cui si è verificato l'incidente, e la sua vicina di casa Antonia Antonaci, di 51 anni, intervenuta in soccorso dell'amica dopo aver sentito le urla di aiuto, forse della figlia minorenne della donna.
Sono ricoverati in ospedale, ma non sono in pericolo di vita, il marito di Antonaci, Antonio De Paola, colto da malore dopo la disgrazia; la figlia 16enne della Cataldi, che ha prontamente disattivato il contatore elettrico che, per motivi da accertare, non aveva fatto scattare il salvavita, e il marito di Anna Cinzia Cataldi. Padre e figlia sono stati colpiti leggermente dalla scarica elettrica. L'uomo avrebbe qualche ustione alle braccia.
Secondo la ricostruzione dei fatti, Cataldi è rimasta folgorata da due scariche mentre maneggiava un cavo in acciaio del suo stendibiancheria che, per motivi da accertare, è venuto a contatto con un cavo elettrico scoperto, cioè non isolato dalla gomma. Sul pavimento c'era dell'acqua. Partite le scariche elettriche, per la donna non c'è stato nulla da fare.
La vicina, Antonia Antonaci, sentite le urla di aiuto, è accorsa in casa dell'amica ma, toccandola, è rimasta folgorata anche lei: complice il pavimento bagnato. Proprio l'acqua trovata per terra aveva fatto inizialmente ipotizzare che le donne fossero rimaste folgorate mentre la padrona di casa stava irrigando il giardino.
Poi carabinieri e vigili del fuoco, visto che Anna Cataldi aveva accanto a sé il bucato appena prelevato dalla zona lavanderia, hanno ricostruito l'esatta dinamica dei fatti e hanno trovato il cavo elettrico scoperto alla base della tragedia. Sulla vicenda la Procura di Lecce ha aperto un'indagine. Non vi è alcun dubbio che si sia trattato di un incidente domestico.