dinanzi a un notaio

Lecce, muore a 95anni nel 2019 e lascia alla Asl un patrimonio per oltre 3 milioni: eredità accettata quattro anni dopo

Davanti a un notaio si è conclusa la vicenda di Vita Caparra di Maglie, le cui ultime volontà saranno finalmente esaudite. L'ufficialità è stata data dal sindaco Ernesto Toma a firma avvenuta

14 Gen 2023 - 10:30
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"Firmata l'accettazione del testamento Carrapa". E' così che il sindaco di Maglie (Lecce), Ernesto Toma annuncia la chiusura della vicenda iniziata il 16 febbraio del 2019 con la morte della 95enne sua concittadina Vita Carrapa. La donna, nel testamento, aveva espresso la volontà di destinare tre milioni di euro all'Asl di Lecce per la realizzazione di una struttura "di cura e assistenza" in provincia. Davanti a un notaio, quattro anni dopo, l'atto finale: il direttore generale della Asl Stefano Rossi ha accettato l'eredità.

Lecce, muore a 95anni nel 2019 e lascia alla Asl un patrimonio per oltre 3mln: eredità accettata

 "Ringrazio Vita Carrapa e i suoi famigliari per la generosità e lungimiranza dimostrata con il lascito fatto alla Asl Lecce", ha aggiunto nel suo messaggio su Facebook il sindaco di Maglie Ernesto Toma.

"Tale lascito di circa tre milioni di euro sarà destinato alla struttura del nuovo ospedale Maglie-Melpignano. A noi tutti il dovere di rispettare la volontà di Vita Carrapa anche nel termine di realizzazione, di 5 anni, previsto per beneficiare dell'eredità. Infinitamente grazie", ha concluso.

"Vita Carrapa è una benefattrice dei nostri tempi che io ringrazio, a nome di tutta l'Azienda, per la sua generosità e la sua lungimiranza. Faremo del nostro meglio perché le volontà della testatrice trovino un concreto soddisfacimento, perché la sua idea di tutela della salute in una struttura pubblica si realizzi, in memoria dei suoi adorati fratelli". Questo il commento del direttore generale della Asl di Lecce Stefano Rossi, dopo la firma.

La vicenda

 Era il 2009 quando Vita Carrapa nominò l'azienda sanitaria di Lecce come suo erede universale con il sogno di realizzare una struttura di cura e assistenza nel territorio del Comune di Maglie. La pensionata morì il 16 febbraio del 2019 a 95 anni.

Il 13 gennaio 2023, con beneficio d'inventario, così, dinanzi a un notaio l'atto finale della vicenda. E' stata accettata dal direttore generale dell'Asl di Lecce, Stefano Rossi, l'eredità dell'anziana che nel testamento redatto nel 2009 aveva indicato la stessa Asl come erede universale, chiedendo che il suo lascito venisse impiegato per la realizzazione della struttura a Maglie da intitolare "Carrapa Paolo e sorelle".

L'eredità consiste in un patrimonio composta da una casa, titoli dal valore di 1.800.000 euro e circa 970mila euro di risparmi. L'iter per l'accettazione del testamento ha subito nelle ultime settimane un'accelerazione per volontà della direzione strategica perché Asl Lecce, per beneficiare dell'eredità, deve realizzare la struttura entro cinque anni dall'apertura del testamento.

 

Chi era Vita Carrapa

 Le cronache locali raccontano di una donna che ha vissuto una vita dedita alla sua famiglia, a sorelle e fratello. Sia lei che le sue sorelle erano nubili e il fratello, sebbene si fosse sposato, non aveva mai avuto figli. E rimasta sola, nel 2009, aveva fatto testamento.

Alla morte, poi, a rendere pubbliche le ultime volontà era stato il consigliere comunale Antonio Giannuzzi. "La signora Vita - aveva comunicato - aveva redatto un testamento, in cui dispone, con atto pubblico, davanti al notaio Giovanni De Donno, quale erede universale dei suoi beni, l’Azienda Sanitaria Locale Lecce 1, per la realizzazione, sul territorio di Maglie, di una struttura di cura ed assistenza che dovrà essere intitolata alla sua famiglia". Al comune l'obbligo di vigilare affinché la volontà testamentaria della donna e dei suoi fratelli venisse soddisfatta.

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