Il prete deve rispondere di violenza sessuale aggravata. Ma per la Curia le accuse sono false
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Un parroco, ma le accuse sono da provare, avrebbe abusato di una 12enne in un piccolo centro nel Leccese. Secondo i pm, la madre della vittima sapeva dei presunti abusi ma ha sempre taciuto: ora è indagata per favoreggiamento. Il prete deve rispondere di violenza sessuale aggravata. La ragazzina, cresciuta in un difficile contesto familiare, è stata allontanata dalla famiglia e trasferita in una struttura protetta. Per la Curia le accuse sono false.
Il sacerdote presta regolarmente servizio. Le presunte violenze sessuali sarebbero state compiute in più occasioni all'inizio del 2017 nei locali della parrocchia. La Curia ha definito "diffamanti" le accuse al parroco.
In paese, un piccolo centro alle porte di Lecce, c'è chi parla di una relazione tra la donna e il sacerdote, ma al momento si tratta solo di pettegolezzi alimentati da un esposto depositato dalla zia paterna della ragazzina dopo che la 12enne è stata in vacanza per due settimane, nel luglio scorso, a casa della parente, a Napoli, dove suo padre si trova agli arresti domiciliari. Sullo sfondo sembra esserci un regolamento dei conti tra i suoi genitori dopo la separazione avvenuta due anni fa perché suo padre riteneva che la moglie avesse una relazione extraconiugale con il sacerdote. E' nata una guerra che ha coinvolto le due famiglie e che ha indotto l'uomo, ormai sul lastrico, a rubare un'arma da guerra e a rivenderla sul mercato nero, episodio per il quale è stato condannato ed è agli arresti.
La ragazzina ai magistrati avrebbe raccontato degli abusi subiti, riferendo di palpeggiamenti e di violenze. Sul suo racconto ora si cercano i riscontri. Per questo i magistrati hanno sequestrato i telefonini della 12enne e del prete alla ricerca di eventuali messaggi che i due si sarebbero scambiati. Gli abusi, secondo le accuse, sarebbero avvenuti dall'inizio dell'anno fino a luglio. Tuttavia, una visita ginecologica compiuta sulla ragazzina avrebbe escluso qualsiasi forma di violenza.
Della vicenda si sta occupando anche il Tribunale per i minorenni che ha disposto l'allontanamento della ragazzina dalla famiglia e il suo ricovero in una struttura protetta. Da una decina di giorni i magistrati hanno anche impedito alla piccola di avere rapporti con la zia paterna, con la mamma e con altri parenti per cercare di raccogliere nel modo più neutro possibile il suo nuovo racconto sugli abusi. Sul prete, invece, c'è stata subito una levata di scudi della Curia che ha bollato le accuse come diffamanti. Il parroco, dall'agosto scorso, per una normale avvicendamento deciso prima dell'esposto, è stato trasferito in un'altra parrocchia salentina. L'uomo insegna in una scuola media ed è stimato da colleghi e parrocchiani.