un incubo diventato realta'

Matera, ingoia un ago di 4 centimetri dal dentista: operata d'urgenza a Bari

L'incidente è avvenuto durante una devitalizzazione: al professionista è sfuggita la parte estrema della siringa che ha attraversato le vie aeree

14 Nov 2022 - 17:12
 © istockphoto

© istockphoto

A Matera un'operazione dal dentista è diventata un vero e proprio incubo per una paziente di 45 anni che stava effettuando una devitalizzazione. La donna è stata infatti trasportata e ricoverata d'urgenza all'Ospedale Giovanni XXIII di Bari per aver ingoiato per sbaglio un ago di 4 centrimetri. Durante l'operazione, al professionista è sfuggito lo strumento che è andato a finire nella via aerea attraversando la trachea e incuneandosi nel bronco inferiore del polmone di destra. La 45enne è stata subito intubata e sottoposta a un'endoscopia per la rimozione del corpo estraneo. E' stata l'equipe della Chirurgia toracica, diretta dal professor Giuseppe Marulli, a intervenire e salvare la donna.

Cosa è successo - Durante la procedura di devitalizzazione al dentista è sfuggito di mano l'ago utilizzato ed è andato a finire nella via aerea attraversando la trachea e incuneandosi nel bronco inferiore del polmone di destra.

Non è l'unico strano caso capitato all'equipe del professor Marulli - "Il caso dell'ago per la devitalizzazione è solo l'ultimo in ordine di tempo: negli ultimi mesi siamo intervenuti per rimuovere un molare, un chiodo messo in bocca da un operaio e finito nei bronchi a seguito di un colpo di tosse, un chicco di uva inalato da un anziano 80enne e persino una moneta di 5 centesimi inalata da un paziente psichiatrico", spiega in una nota il professor Giuseppe Marulli, direttore dell'unitaà operativa complessa di Chirurgia toracica. "La maggioranza dei casi, tuttavia, riguarda i bambini con pezzetti di plastica di giocattoli inadatti all'età o con corpi organici come mandorle e noccioline che non dovrebbero essere dati da mangiare a bambini molto piccoli: tra i pazienti pediatrici recentemente abbiamo trovato e rimosso una lampadina di un telefonino giocattolo".

I dati - Stando a quanto reso noto dal Policlinico di Bari, sono oltre 200 le broncoscopie per sospetto corpo estraneo effettuate negli ultimi dieci anni al Policlinico di Bari che rappresenta il centro di riferimento per la endoscopia della via aerea in urgenza e l'unico in tutto il Sud Italia abilitato a effettuare endoscopie in caso di sospetto corpo estraneo per bambini sotto i 18 mesi. In un caso sospetto su tre viene effettivamente trovato il corpo estraneo; sono stati circa 70, infatti, gli interventi di rimozione. I pazienti sono soprattutto bambini di età inferiore ai due anni che inalano nelle vie respiratorie fino ai bronchi, ingoiandoli per errore, mandorle, noccioline o pezzi di plastica di giocattoli.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri