OGGI AVREBBE COMPIUTO 18 ANNI

Melissa Bassi, Mesagne dedica una via alla studentessa uccisa in un attentato

Il Comune in provincia di Brindisi ricorda così il giorno in cui la ragazza avrebbe compiuto 18 anni. Melissa morì il 19 maggio del 2012

27 Nov 2014 - 13:53

    © ansa

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Una strada di Mesagne (Brindisi) sarà dedicata a Melissa Bassi, la studentessa morta il 19 maggio 2012 nell'attentato davanti all'istituto superiore "Morvillo-Falcone" del capoluogo pugliese. E l'annuncio arriva proprio oggi, 27 novembre, giorno del suo compleanno. "Melissa avrebbe compiuto 18 anni - ricorda il sindaco, Franco Scoditti, illustrando la delibera della giunta -. Avremmo voluto farle un regalo diverso. Restano il dolore e il ricordo".

"Avremmo voluto poterle stringere la mano - continua il primo cittadino, come racconta la "Gazzetta del Mezzogiorno" -. Non è andata così. Accanto al dolore e alla profonda amarezza, vogliamo continuare a farci interpreti del sentimento cittadino".

Per ricordare Melissa, nata a Carrara il 26 novembre 1996, la giunta ha scelto il tratto iniziale di strada già denominata Via Torre Santa Susanna che va da via Gualtiero D'Ocra alla intersezione Via Arco Ferraro-Via Mannarino. "La giunta comunale - si legge nella motivazione della delibera - acquisisce la volontà di questa amministrazione, tenuto conto del vasto consenso più volte espresso dalla comunità mesagnese di intitolare una via a Melissa Bassi al fine di tenere alto e duraturo il ricordo della ragazza, strappata alla vita da un'azione criminale ed efferata il 19 maggio 2012".

Nel testo della delibera si sottolinea che è stato ritenuto opportuno "in relazione alla valenza sociale assunta dalla intitolazione proposta e alla volontà comune nella cittadinanza, che la giovane Melissa rimanga un emblema dello sdegno e dell'impegno civile contro ogni forma di violenza e che il tutto sia sempre monito per le giovani generazioni".

L'atto è stato inviato al prefetto di Brindisi per le necessarie autorizzazioni. Il presidente del consiglio comunale Fernando Orsini ha dichiarato in proposito che "questo rappresenta il primo atto formale di un percorso burocratico che prevede diversi passaggi. Resta il fatto che si tratta di una deliberazione che interpreta il sentimento di tutta la comunità".

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