IL CASO DI RICCARDO CRISTELLO

Operaio licenziato per un post su Facebook su una fiction, si apre uno spiraglio per il reintegro all'ArcelorMittal

Dopo un incontro dei lavoratori dell'impianto con i vertici dell'azienda si intravede una possibilità di risolvere la vicenda. E' sceso in campo anche il sindaco di Taranto

14 Apr 2021 - 15:15

"Non si può essere licenziati per un post su Facebook". Questa la posizione di Riccardo Cristello e dei suoi colleghi dell'ArcelorMittal di Taranto, ai quali si affianca il sindaco della città Rinaldo Melucci, nel giorno in cui i lavoratori hanno avuto con i vertici un incontro che potrebbe essere la premessa alla soluzione della vicenda. 

Cristello era stato licenziato per aver invitato, con un post sul suo profilo personale Facebook, a guardare la fiction di Canale 5 "Svegliati, amore mio". Quel post non è piaciuto ai dirigenti, che lo hanno licenziato. 

"Non è accettabile - ribadisce il primo cittadino, che si è unito agli altri dipendenti del siderurgico, solidali con il collega Cristello -. Su un lavoratore che esprime tutto sommato un giudizio personale su una fiction dobbiamo fare questo dramma? A me sembra una sciocchezza, sembra un pretesto. Insomma, usciamo dalla fiction e sediamoci ai tavoli perché la situazione ormai è esplosiva e non si può andare avanti".

Dopo il clamore suscitato, la stessa Sabrina Ferilli era intervenuta per difendere Cristello, dicendo di essere disposta a pagare le spese legali e lo stipendio. Anche un altro lavoratore era stato licenziato, ma subito reintegrato dopo le pubbliche scuse. Cristello invece di scuse fin dall'inizio non ha proprio voluto sentir parlare. 

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