Le misure sono scattate nei confronti di esponenti delle batterie Moretti-Pellegrino-Lanza e Sinesi-Francavilla: 30 gli arresti
Operazione congiunta di polizia e carabinieri contro la mafia foggiana. Impegnati oltre duecento uomini che hanno consentito l'arresto di trenta esponenti di rilievo appartenenti a famiglie della criminalit? organizzata della provincia. Le accuse ipotizzate dalla Dda di Bari che ha coordinato l'inchiesta, sono, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, tentato omicidio, estorsioni e armi.
Le misure sono scattate nei confronti di esponenti delle batterie Moretti-Pellegrino-Lanza e Sinesi-Francavilla. L'inchiesta che ha portato agli arresti, sostengono inquirenti ed investigatori, ? la pi? importante operazioni antimafia degli ultimi anni a Foggia. Una decina i pregiudicati che si trovano gi? in carcere. I reati contestati sono, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, estorsioni e tentato omicidio. Secondo gli investigatori i trenta indagati sarebbero i responsabili di tutti gli episodi di estorsione nei confronti di negozianti ed imprenditori a Foggia.
Le indagini hanno riguardato il periodo compreso tra i primi mesi del 2017 fino ad oggi. Tra gli spunti investigativi che hanno portato agli arresti, particolari emersi - secondo quanto si ? saputo - nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Roberto Tizzano, il giovane 21enne ucciso a Foggia, all'interno del Bar H24, a ottobre 2016.
Dagli atti delle indagini emergono anche presunte pressioni che sarebbero state esercitate negli anni scorsi su dirigenti, ex dirigenti ed ex allenatore del Foggia Calcio per l'ingaggio di un calciatore foggiano. E tra gli indagati, ci sarebbe il nome di Rodolfo Bruno, il pluripregiudicato foggiano ucciso il 15 novembre all'interno di un bar alla periferia della citt?.