Nell'agguato era rimasto ferito anche un amico della vittima. Una ragazzina contesa il movente della lite
Un ragazzo di 16 anni è stato fermato per l'omicidio di Mario Morelli, 17 anni, ucciso la sera del 6 ottobre a colpi di pistola in piazza del Carmine (Foggia). Nell'agguato era rimasto ferito anche un amico della vittima. Il 16enne, che si è costituito alla polizia, risponde dunque di omicidio volontario e di tentativo di omicidio. Una ragazzina contesa sarebbe questo il movente della lite.
Oltre al proiettile all'addome, che potrebbe essere stato quello mortale, il 17enne è stato raggiunto anche da altri proiettili. Sul luogo della sparatoria i poliziotti hanno trovato e sequestrato quattro bossoli di pistola calibro 9x21 e un'ogiva.
Il 16enne è figlio di un noto pregiudicato: è accusato di omicidio e tentato omicidio. Quest'ultima accusa riguarda l'altro ragazzino ferito nell'agguato - il fratello della ragazza contesa - che con le sue dichiarazioni, fatte ad un poliziotto subito dopo l'agguato, ha consentito agli investigatori di risalire al presunto autore del delitto.
La stessa "confessione" il ragazzino l'ha fatta al padre. La polizia ha inoltre visionato il filmato di una telecamera di sorveglianza che ha ripreso chiaramente l'agguato. Dalle immagini - secondo quanto scrive nel decreto di fermo il pm Carla Spagnuolo - si riconosce "senza ombra di dubbio" il killer.
La dinamica del delitto - Secondo la polizia, un'ora prima del delitto Mario e l'amico hanno avuto un'accesa lite con il presunto killer. Durante la discussione il ragazzino poi ferito avrebbe detto al 16enne di lasciare in pace la sorella, con la quale il ragazzo ha allacciato una relazione sentimentale. Il giovane difende la sorella sia perché il presunto killer è il figlio di un noto pregiudicato sia perché il suo amico Mario vuole fidanzarsi con la ragazzina. Dopo la lite, i tre si separano, ma un'ora dopo il 16enne fissa telefonicamente un appuntamento con i due nella città vecchia.
L'agguato - Mario e l'amico arrivano a bordo di uno scooter e vengono colpiti da una pioggia di fuoco. Sono le 23.40 di giovedì. I due vengono portati in ospedale dove Mario muore dopo pochi minuti per le ferite all'addome, mentre l'amico viene portato in chirurgia per gravi ferite alla fascia addominale.