A PORTO CESAREO

Rapinati e uccisi in casa a Porto Cesareo Marito e moglie in una pozza di sangue

I corpi di Luigi Ferrari e Antonella Parente erano nella loro abitazione, in pieno centro. A dare l'allarme è stata la figlia, Alessandra. Uccisi a colpi di martello

24 Giu 2014 - 13:43
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Una rapina finita male dietro la morte di Luigi Ferrari e Antonella Parente, 54 e 55 anni, trovati morti in casa dalla figlia, in una pozza di sangue. I coniugi sono stati uccisi nella loro abitazione, in pieno centro a Porto Cesareo (Lecce). I carabinieri hanno scoperto che la cassaforte di casa era sparita. E' probabile che Luigi e Antonella abbiano opposto resistenza ai malviventi, che avrebbero reagito con violenza, fino ad ucciderli.

Rapinati e uccisi in casa a Porto Cesareo Marito e moglie in una pozza di sangue

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In casa, sul pavimento, sono state rinvenute alcune banconote sporche di sangue. Entrambi i coniugi presentano lesioni alla testa e la donna anche alcune ferite da taglio. Gli investigatori ipotizzano che marito e moglie siano stati entrambi colpiti più volte con un martello, mentre per uccidere la donna i malviventi avrebbero usato anche uno scalpello, lo stesso utilizzato per scardinare la cassaforte a muro. Secondo i primi accertamenti, Ferrari aveva da poco prelevato una cospicua somma di denaro da una banca e l'aveva messa in cassaforte.

E' stata la figlia della coppia, Alessandra, titolare in paese di una scuola di danza, a scoprire i cadaveri dei genitori e a dare l'allarme ai carabinieri. Sembra che la donna avesse un appuntamento con la madre. Si è dunque presentata in casa e ha citofonato, ma non ha ricevuto risposta. Così, dopo aver aperto un portoncino, avrebbe notato tracce di sangue sulla scala esterna. La donna è poi stata colta da malore e trasportata all'ospedale.

Sul posto, oltre ai militari, sono arrivati anche gli uomini del 118, ma per i due coniugi non c'era più niente da fare. Un corpo era sulle scale, l'altro al primo piano della villetta in cui vivevano.

I due non erano ricchi ed erano noti in paese perché gestivano un piccolo circolo ricreativo non lontano dall'abitazione, il "Club degli amici". Erano ritornati nel loro paese d'origine dopo aver trascorso alcuni anni all'estero. Due figli, lui d'estate arrotondava lo stipendio facendo l'autista di automezzi per la raccolta dei rifiuti, in una stagione in cui Porto Cesareo è affollata di turisti.

Proprio martedì mattina Ferrari avrebbe dovuto alzarsi molto presto per prendere servizio come autista, ma al momento in cui i malviventi sono entrati nella sua abitazione lui non era ancora uscito: la sua presenza potrebbe aver colto di sorpresa i suoi assassini.

I malfattori, stando ai primi accertamenti, sarebbero entrati in casa forzando una finestra del vano posteriore e utilizzando una scala che si trovava nei pressi. Forse pensavano di trovare soltanto la donna. La presenza del marito quindi avrebbe complicato le cose ai rapinatori che, per completare il colpo, avrebbero ucciso entrambi.

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