INTERROGATO DAI PM

Scontro treni, capostazione Andria: non mia alterazione su orario

Lo ha assicurato lui stesso ai pm di Trani, come riferisce l'avvocato Leonardo De Cesare. Quanto scritto sotto la modifica fatta a penna sul registro non è leggibile.

18 Lug 2016 - 15:22

Il capostazione Vito Piccarreta di Andria non sarebbe responsabile dell'alterazione fatta a penna sul registro di partenza del treno che si è poi scontrato con quello che viaggiava sullo stesso binario e proveniva da Corato, nel disastro ferroviario del 12 luglio in Puglia. Lo ha assicurato lui stesso ai pm di Trani, come riferisce l'avvocato Leonardo De Cesare. Quanto scritto sotto la modifica fatta a penna sul registro non è leggibile.

"Io non ho scritto questo", ha detto Piccarreta ai pm non appena questi gli hanno mostrato il registro di viaggio della sua stazione che risulta alterato proprio con riferimento alla partenza del treno da Andria.

Dunque, secondo la versione difensiva, la modifica dell'orario di partenza del treno è posticcia, ma riporta comunque come orario di partenza le 10.59, orario in cui il capostazione dice di aver fatto partire il treno. Piccarreta, infatti, ha detto ai magistrati che lo interrogano ormai da quattro ore, "di non avere dubbi" sul fatto che il treno sia partito da Andria alle 10.59.

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