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Scontro treni, dg Ferrotramviaria: da Andria partito per errore

Massimo Nitti conferma anche l'impossibilità da parte dei macchinisti di evitare l'impatto: "Uscivano da una curva alla massima velocità"

13 Lug 2016 - 13:28

"L'unica stazione di incrocio è quella di Andria. Quel treno che scendeva da Andria, lì non ci doveva essere". Lo ha detto al tg di Telenorba il direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti. "I macchinisti non si potevano vedere - ha aggiunto - perché la disgrazia è stata anche quella di trovarsi faccia a faccia all'uscita di una curva, probabilmente non hanno neanche provato a frenare".

Andavano alla massima velocità - "Questo - ha aggiunto Nitti - lo capiremo dai registratori di bordo che sono stati trovati ieri. I registratori di bordo ci serviranno a capire a che velocità andavano, anche se pensiamo che si siano scontrati al massimo della velocità entrambi. Da quello che abbiamo capito ieri le possibilità che i due macchinisti si vedessero erano praticamente inesistenti".

"Consenso telefonico è previsto" - Sulla tratta ferroviaria Corato-Andria dove si sono scontrati due treni di Ferrotramviaria "ancora per un po' abbiamo la circolazione regolata con il cosiddetto consenso telefonico che tutti stanno criminalizzando, ma che è una delle modalità di esercizio che viene regolarmente utilizzata nelle ferrovie", ha detto Massimo Nitti. "La Regione Puglia ha investito 80 milioni di euro per i sistemi di controllo della marcia controllata dei treni su linee regionali - continua Nitti -. Noi allo stato abbiamo 37 chilometri a doppio binario, raddoppio completato per altri 10 chilometri, il doppio binario è fino a Corato. Il 16 scadono i termini per il raddoppio della Corato-Andria e il 26 ci sarà l'apertura delle buste".

"Presi i registratori eventi dalle stazioni" - I registratori degli eventi e delle comunicazione delle stazioni ferroviarie di Corato ed Andria sono stati prelevati da Ferrotramviaria e messi a disposizione della magistratura. "Ieri sera - ha detto il dg di Ferrotramviaria - abbiamo prelevato i registratori di eventi delle stazioni di Corato e di Andria, quindi anche lì abbiamo degli apparati di controllo del traffico che registrano tutti gli avvenimenti e capiremo se i treni si sono mossi con i segnali regolarmente disposti". "Abbiamo ritirato e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria - ha aggiunto - tutti i registri di comunicazione tra le stazioni. Abbiamo tutte le informazioni. Ora vanno analizzate, esaminate con serenità e determinazione. Arriveremmo alle conclusioni".

"Proseguiamo nei lavori di raddoppio binari" - "Continueremo a fare ciò che abbiamo fatto: andremo avanti. Entro il 2018 completeremo tutti i lavori di raddoppio. Il 31 di luglio sarà attivato fino a Bitonto il sistema di controllo e poi entro il 2017 fino a Barletta. Non abbiamo mai pensato di far camminare non in condizione di sicurezza, abbiamo fatto tutto ciò che potevamo. I viaggiatori sono il nostro patrimonio. Tutto avremmo pensato ma mai di assistere a una tragedia del genere. Abbiamo perso i nostri uomini - due capitreno, due macchinisti e forse un nostro agente a bordo - ed è un momento di grande tristezza e dolore. Stiamo vivendo un dramma immane".

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