Ancora tre persone ricoverate, due sono in gravissime condizioni. L'intero paese è sotto shock
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Sale a otto il bilancio dello scoppio nell'azienda di giochi pirici Bruscella di Modugno (Bari): nella tarda serata di venerdì è morto, nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari, Michele Pellicani, cugino dei titolari della ditta. Sabato sera, invece, è deceduto il 20enne di Napoli Riccardo Postiglione. Altre 3 persone al momento sono ricoverate in ospedale, due delle quali sono considerate in gravi condizioni.
Postiglione lavorava come programmatore nell'azienda Bruscella e si occupava in particolare dei fuochi musicali. Ieri, dopo l'esplosione, era stato portato in ospedale in condizione disperate, con gravissime ustioni su quasi tutto il corpo. Altri tre feriti sono attualmente ricoverati negli ospedali di Bari, Brindisi e Napoli. Molto gravi le condizioni di Michele Bruscella, uno dei soci della ditta, in rianimazione e coma farmacologico al Perrino di Brindisi.
La tragedia è avvenuta attorno a mezzogiorno di venerdì, mentre in fabbrica si lavorava a pieno regime per preparare i fuochi destinati alle feste patronali che si susseguono in questo periodo in Puglia. L'esplosione è stata tremenda e ha provocato un boato che è stato sentito a chilometri di distanza, anche nei paesi vicini.
Le macerie, così come anche alcune delle vittime, sono state proiettate a decine di metri di distanza. La serie di esplosioni a catena ha causato il crollo della fabbrica che è andata completamente distrutta e ci sono volute ore perché fossero raggiungibili i corpi carbonizzati degli operai.
Gli artificieri hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona provocando esplosioni controllate del materiale depositato nella fabbrica. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia e carabinieri, personale della protezione civile e del 118.