Strage Taranto, funerali delle vittime Prete agli assassini: "Ravvedetevi"
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Carla Maria Fornari e il figlio Domenico, di 2 anni e mezzo, sono stati uccisi in un agguato di mafia a Palagiano. Il sacerdote all'omelia: "Delitto orrendo"
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Durante i funerali di Carla Maria Fornari e del figlio Domenico, uccisi lunedì in un agguato di mafia a Palagiano (Taranto), don Giuseppe Favale ha rivolto un appello agli assassini. All'omelia il sacerdote ha detto: "Chiediamo agli autori dell'orribile delitto di ravvedersi e di lasciarsi toccare il cuore dal sangue innocente del piccolo Domenico e dal dolore dei suoi fratellini che hanno visto morire le persone a loro più care".
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"Per noi Domenico (2 anni e mezzo) è il chicco di grano caduto in terra. Vogliamo fermamente sperare che, proprio perché caduto in terra e calpestato dalla cattiveria umana, produrrà molto frutto", ha aggiunto l'amministratore diocesano di Castellaneta. Le due vittime sono rimaste uccise nell'agguato al pregiudicato Cosimo Orlando, compagno della donna e anch'egli assassinato del commando.
"Per molti forse l'esistenza umana non vale nulla, per cui si uccide senza pietà. Davvero perverso è il cuore di quell'uomo - ha proseguito - che non ferma la propria mano omicida dinanzi a nulla, nemmeno dinanzi a dei bambini che si stanno ancora aprendo alla vita. Per raggiungere i propri scopi, spesso legati a interessi personali di lucro e di ingiusto arricchimento, si è disposti a tutto".
Domenico "ha spento il suo sorriso - ha aggiunto - per un gesto insano e senza dignità". Il sacerdote ha poi invitato il paese a "reagire con fermezza e in maniera costruttiva", riappropriandosi "di quei valori autentici che fanno grande l'uomo". "Non fermiamoci solo alle lacrime della disperazione - ha detto ancora - mettiamoci in gioco dando il meglio di noi stessi in un serio confronto tra le diverse realta' sociali del territorio. Vinciamo per una volta gli egoismi e gli interessi di parte".