Taranto, arrestato il mandante del massacro sulla statale 106
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Furono tre le vittime dell'agguato, tra cui un bambino di due anni e mezzo. Obiettivo del killer era un pregiudicato di 43 anni. Rimasero miracolosamente illesi altri due bambini che erano sul sedile posteriore dell'auto
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Un anno dopo la strage di Palagiano, nel Tarantino, nella quale vennero uccisi Mimmo Orlando, 43 anni, la compagna Maria Carla Fornari, 30 anni, e il piccolo Domenico, due anni e mezzo, i carabinieri hanno arrestato il presunto mandante, Giovanni Di Napoli, detto "Nino", di 60 anni. Nell'agguato del 17 marzo 2014 rimasero illesi i due fratellini di Domenico, sdraiati sul sedile posteriore dell'auto investita da una pioggia di proiettili.
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L'agguato avvenne sulla statale 106. L'obiettivo dei killer era Mimmo Orlando, detenuto all'epoca in semilibertà perché stava scontando una condanna per il duplice omicidio di Filippo Scarciello e Giancarlo La Cava, di 22 e 26 anni, uccisi con colpi di arma da fuoco nelle campagne di Palagianello il 4 novembre 1998. Era stato condannato insieme a un complice e aveva già scontato in carcere 13 anni.
Il presunto mandante della strage di Palagiano ha precedenti per associazione per delinquere di stampo mafioso. Il movente sarebbe legato a contrasti personali con Orlando.