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Noemi Durini, la 16enne uccisa dal fidanzato a Specchia (Lecce), aveva il cranio sfondato da una grossa pietra, il volto irriconoscibile e ferite su varie parti del corpo prodotte verosimilmente da animali selvatici. Per questi motivi, oltre che per la decomposizione del cadavere, non è stato finora possibile accertare le cause della morte. Per stabilire se sul corpo siano presenti coltellate bisogna aspettare l'esito dell'autopsia.