A pochi giorni dalla morte di Giada, Luana ricorda sui social alcuni dei tanti momenti trascorsi insieme: "Ora dovrai essere il mio angelo"
"Io e te, così diverse eppure tanto unite", inizia con queste parole la lunga lettera che Luana De Filippo ha scritto su Facebook alla cugina Giada, la ragazza che si è gettata dal tetto dell'università di Napoli, dove aver radunato amici, parenti e fidanzato dicendo loro che quel giorno si sarebbe laureata. In realtà non aveva dato nessun esame in quattro anni e, forse per la paura di confessare, ha compiuto quel gesto.
La cugina affida quindi a Facebook il ricordo degli anni passati con Giada e racconta di un'amicizia indissolubile: "Era un rapporto strano il nostro, diverso. Talmente particolare che neanche gli altri riuscivano a capirci e ci davano delle matte. Dicevamo di sfruttarci a vicenda e nessuno capiva il vero significato. Vivevamo in simbiosi: un tuo pensiero era il mio e viceversa. Ci capivamo con uno sguardo e ci assecondavamo in tutto".
Luana ripercorre alcuni momenti, quelli più significativi e divertenti trascorsi insieme. Dai 3 giri alla rotonda "perché ti divertivi", alle canzoni cantate in macchina. E poi le telefonate, le passeggiate e le grigliate. Insomma "sempre insieme. Due sorelle. Due amiche. Due cugine". La lettera di Luana si chiude con una preghiera alla cugina persa: "Ora dovrai essere il mio angelo". E la certezza che "il nostro non sarà mai un addio".