A Milano il riconoscimento per la 25esima edizione di "Panettone d'oro", dedicato "a chi abbia manifestato una concreta rispondenza ai principi del vivere civico"
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Yehia Elgaml, il padre di Ramy, il ragazzo morto in un inseguimento con i carabinieri il 24 novembre a Milano, è tra i vincitori del Premio alla virtù civica conferito per la XXV edizione di "Panettone d'oro".
Il premio è destinato "a chi, con un comportamento costante nel tempo, abbia manifestato una concreta rispondenza ai principi del vivere civico". Solidarietà, attenzione al territorio e all'ambiente, rispetto reciproco, tutela dei più deboli ed emarginati, rispetto della cultura e della tradizione civica e difesa dei diritti dei cittadini sono alcune delle virtù civiche che possono rendere meritevoli le persone del premio. È promosso dal Coordinamento dei comitati milanesi e sostenuto da Comieco - Consorzio nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, con il patrocinio del Comune di Milano.
Il padre di Ramy "pur sopraffatto dal dolore, non ha mai smesso di esprimere pubblicamente fiducia nell'azione delle Istituzioni - si legge nelle motivazioni del riconoscimento - che stanno operando nella ricerca della verità dando un grande esempio di civismo e integrazione".
"In una società sempre più frammentata, le occasioni di accendere un riflettore su chi, quotidianamente, opera per rafforzare il senso di comunità, assumono un'importanza fondamentale", ha spiegato Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco.
Oltre Yehia Elgaml, sono stati premiati anche Emin Haziri, chef di successo fuggito con la famiglia a 7 anni dal Kossovo in guerra, che si impegna a sfamare i senzatetto, e don Paolo Steffano, sacerdote che opera in realtà difficili dell'hinterland di Milano. La premiazione si terrà sabato 8 febbraio al Teatro Franco Parenti.