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"Dopo essere stato estromesso dagli atti e dalle udienze e preoccupato dalle condizioni di salute del nipotino, ha agito d'impulso". Così i legali di Shmuel Peleg, il nonno di Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, rapito dall'uomo e portato in Israele. "Ci impegneremo - scrivono - perché vengano riconosciuti i diritti della famiglia materna, dopodiché confidiamo che Shmuel ritorni ad avere fiducia nelle istituzioni Italiane".