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Papa Francesco nell'omelia: "Che la tua gioia sia perfetta. Siamo grati per la tua sapienza e dedizione". Fedeli in fila fin dall'alba
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I funerali di Benedetto XVI hanno visto la partecipazione di oltre 50mila fedeli, riversatisi in Piazza San Pietro fin dall'alba, nonostante la nebbia. Il Vaticano, Roma e il mondo hanno tributato l'ultimo saluto a Papa Ratzinger, con la folla che ha scandito a gran voce e ripetutamente: "Santo subito". Papa Francesco ha presieduto la messa e, nell'omelia, ha salutato così il suo predecessore: "Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell'udire definitivamente e per sempre la sua voce". Alla fine delle esequie solenni la salma è stata traslata e tumulata nel luogo a lui destinato, nelle Grotte vaticane. Alla cerimonia erano presenti capi di Stato, teste coronate e leader di altre fedi.
"Non volevo mancare", il commento più frequente tra i presenti. Alle 6:30 già era molto lunga la fila che arrivava dal lato di Porta Sant'Anna. La zona intorno al Vaticano è stata tutta transennata fino alla fine di Via della Conciliazione e per accedere ai varchi, controllati dalla sicurezza, sono stati necessari lunghi giri.
Qualcuno si è comunque presentato ai gendarmi dicendo di avere una "prenotazione online" per seguire la messa da i seduti, scoprendo però di essere stati truffati. Portato sul sagrato per la cerimonia, con le campane che rintoccavano a morto, il feretro del Papa Emerito è stato accolto da un lungo applauso dei fedeli e da un commosso padre Georg che ha baciato la bara prima di deporvi sopra il Vangelo. Dopo il rosario, in latino, è iniziata la messa presieduta da Papa Francesco e celebrata dal decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re. In piazza c'erano circa 130 cardinali. In 50mila, invece, tra fedeli e turisti. A questi vanno sommate le 195mila persone che hanno reso omaggio alla salma durante i tre giorni in cui è stata esposta all'interno della Basilica.
Papa Francesco, nella sua omelia, ha affidato Ratzinger "alle mani del Padre". Che "queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l'olio del Vangelo, che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita". Infine ha detto: "Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell'udire definitivamente e per sempre la sua voce". Al termine della messa, Bergoglio ha "salutato" il feretro del suo predecessore, prima che venisse portato nelle grotte vaticane per essere sepolto in quella che fu la cripta di Wojtyla.
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Tanti i rappresentanti istituzionali che hanno voluto essere presenti. In prima fila, il Capo dello Stato Sergio Mattarella, seduto accanto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Tra la delegazione italiana, tra gli altri, c'erano il presidente della Camera Lorenzo Fontana, i ministri Gennaro Sangiuliano, Carlo Nordio, Anna Maria Bernini e Giancarlo Giorgetti. Presente anche l'ex presidente del Consiglio Mario Draghi. Sul fronte tedesco, c'era il presidente Frank-Walter Steinmeier. Con lui, il cancelliere Olaf Scholz.
Prima della cerimonia è stato diffuso il "Rogito" di Ratzinger. Nel documento, scritto in latino che descrive non solo il Pontificato ma la sua intera vita, si legge che Benedetto XVI "lottò con fermezza contro i crimini commessi da rappresentanti del clero contro minori o persone vulnerabili, richiamando continuamente la Chiesa alla conversione, alla preghiera, alla penitenza e alla purificazione". Il rogito è stato poi inserito in un cilindro di metallo e posto nella bara.