"È una situazione surreale: sono stato l’unico a farsi male, non ho creato problemi e devo pure pagare", ha dichiarato l'uomo
"Non era in grado di compiere in condizioni di sicurezza le manovre richieste dalla circolazione". Questa la motivazione con cui Enrico Battaglia è stato multato - a Ravenna - per essere caduto dalla bici. Un incidente che "non ha coinvolto altre cose o persone". "È una situazione surreale: sono stato l’unico a farsi male, non ho creato problemi e devo pure pagare una multa", ha dichiarato l'uomo a Il Resto del Carlino. Multa di 42,70 euro se pagata entro 5 giorni dalla notifica.
L’incidente - Battaglia ha raccontato l’episodio su Facebook tramite un lungo post, da cui traspare la sua rabbia. Tutto è iniziato il 25 ottobre scorso, intorno alle 10.30: “Per una fatale ed improvvisa perdita del controllo della bici - racconta il 48enne - ho sbattuto contro il cordolo del marciapiede e sono caduto rovinosamente a terra, procurandomi diverse contusioni ed abrasioni, nonché una vistosa ferita alla testa dopo aver sbattuto violentemente il capo per terra. Una semplice caduta accidentale in cui l’unico danneggiato sono stato io (e la mia bici)”. Alcuni residenti, che hanno visto la scena, hanno chiamato il 118, perché l’uomo sanguinava. “Circa 10 minuti dopo - continua l’uomo - mentre ancora mi trovavo sulla strada in attesa dell’ ambulanza, una macchina della polizia municipale, che transitava lì per caso, si è fermata e le persone presenti, spiegando quanto successo, hanno esortato le forze dell’ordine a far intervenire quanto prima un’ambulanza”. Gli agenti hanno provveduto e hanno aspettato che il 48enne venisse soccorso.
Al pronto soccorso - Battaglia è rimasto molto sorpreso quando, un’ora dopo il suo arrivo al pronto soccorso, ha visto arrivare gli stessi agenti che erano capitati per caso sul luogo dell’incidente: “Mi hanno chiesto le generalità e una descrizione sommaria dell’accaduto. Ho pensato, salutandoli e ringraziandoli, che fossero venuti a sincerarsi del mio stato di salute. Purtroppo mi sbagliavo”.
La multa - Poi, il 24 novembre scorso, l’arrivo della multa: “La postina mi ha recapitato un verbale della polizia municipale relativo alla mia caduta in bici. Sono stato multato di 42,70 euro per il semplice fatto di essere caduto. Mi sono subito venuti in mente tutti quei vecchietti e quei bambini in tenera età che, non potendo più condurre in sicurezza la bici o non essendone ancora in grado perché stanno imparando, potrebbero incappare, cadendo dalla bici, in un verbale della Municipale ed essere segnalati alla Prefettura”. Inizialmente l’uomo aveva dichiarato di non avere nessuna intenzione di “obbedire”, ma: “Purtroppo, visto che un ricorso al Giudice di Pace verrebbe a costare 50 euro, mi toccherà pagare la multa e rassegnarmi”, ha scritto su Facebook. Poi l’amara conclusione: “Ora, aldilà del fatto che questa storia è tanto surreale quanto vera, vorrei sottolineare l’atteggiamento dei due agenti che sono venuti a cercarmi al pronto soccorso solo per potermi multare e mi chiedo se la nostra amministrazione sia al corrente di queste pratiche a mio avviso scorrette”.