A "Mattino Cinque News" l'intervento del legale Bozza: la sua assistita ha dovuto pagare un risarcimento da settemila euro
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Settemila euro tra danni di immagine e multa. Tanto sono costate a una donna di 53 anni, residente in Spagna, una serie di recensioni negative scritte su Facebook e Tripadvisor sulle pagine di un ristorante di Recanati (Macerata). La donna, sulle piattaforme, aveva definito il ristorante una "bettola": il tribunale le ha imposto una multa di duemila euro e un risarcimento di cinquemila euro alla ristoratrice per danno d'immagine.
A "Mattino Cinque News" il legale della cliente, l'avvocato Bozza, ha definito ingiusta la sentenza: "Perché condanna una recensione negativa che, a parer mio, non è diffamatoria ma è solo negativa. Quindi, non è soggetta a condanna", ha spiegato Bozza. E aggiunge: "La parola cafone, che è l'unica che potrebbe sembrare diffamatoria, è comunque accettata dal lessico comune. Non può essere discriminante".
L'avvocato, inoltre, sottolinea come nelle recensioni della sua cliente: "Non c'è stato turpiloquio - ha spiegato il legale -, non si sono utilizzati epiteti tali da ravvisare una diffamazione, ovvero un'offesa grave alla reputazione. C'è stata solo una valutazione che rientra oggettivamente nel diritto di critica". E conclude: "È vero che anche i toni contano ma ci deve essere una certa tipizzazione del reato. Affinché si configuri il reato di diffamazione è necessario che ci sia un'offesa tangibile. In questo caso, si è punito il senso della frase intera".