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"Questi hanno confermato ufficialmente che non collaboreranno. Ed è giusto secondo noi prendere provvedimenti seri nei loro confronti, perché la realpolitik non può prevalere sui diritti umani". Lo hanno detto Claudio Regeni e la moglie Paola, genitori di Giulio, il ricercatore friulano ucciso in Egitto, in merito al processo ai quattro uomini dei servizi segreti del Cairo ancora fermo perché non è stato possibile avere gli indirizzi per la notifica del procedimento.