Le ricerche nello Stretto sono durate 9 ore. Solo a notte fonda la guardia costiera ha individuato l'uomo
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Un giovane di 28 anni è stato salvato nello Stretto di Messina dagli uomini della guardia costiera dopo essere stato trascinato a largo dalle correnti con il suo materassino. L'uomo si era appisolato sul suo galleggiante a Scilla (Reggio Calabria). Un amico si è accorto della sua assenza e ha avvisato la Capitaneria di porto. Dopo oltre 9 ore di ricerca, a notte fonda, il disperso è stato rintracciato ed è stato tratto in salvo.
A dare l'allarme è stato un amico del 28enne che ha informato la Capitaneria di porto di Reggio Calabria della scomparsa del ragazzo. Le ricerche hanno interessato tutto lo Stretto di Messina con mezzi marini ed elicotteri e a tutte le navi è stato comunicato il messaggio via radio: "uomo disperso in mare". La guardia costiera di Messina ha confermato a Tgcom24 di aver ritrovato il 28enne ancora aggrappato al suo materassino a circa 2 miglia (4 chilometri) al largo, riaccompagnandolo quindi a Scilla.
A due giorni dall'accaduto, il ragazzo ha però contestato la ricostruzione dei soccorritori, sostenendo in un'intervista al Corriere della Sera di non essere mai finito al largo, ma di essere rimasto bloccato sugli scogli a poche centinaia di metri dalla riva.