Uno spagnolo in solitaria dall'isola di Creta alla Sicilia su un'imbarcazione a vela di 12 metri era in difficoltà al largo delle coste calabresi a causa delle pessime condizioni meteo
In balia del mare per le pessime condizioni meteo da giorni è stato rintracciato al largo delle coste calabresi e tratto in salvo dalla guardia costiera. Lieto fine per uno spagnolo che dall'11 aprile aveva intrapreso una navigazione in solitaria dall'isola di Creta alla Sicilia su un'imbarcazione a vela di 12 metri, la "Black Bit", ma di lui si erano perse le tracce. L'operazione di salvataggio è stata complessa ed è andata avanti dal pomeriggio di venerdì 19 aprile fino alle luci dell'alba del 20.
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Non si avevano più notizie da giorni di un uomo di nazionalità spagnola che aveva iniziato l'11 aprile una navigazione in solitario dall'isola di Creta verso la Sicilia, a bordo della la "Black Bit", imbarcazione a vela di 12 metri.
Dopo aver ricevuto l'informazione dal centro di soccorso del Pireo (Grecia) e acquisita una segnalazione satellitare che indicava la possibile presenza della barca in difficoltà a 110 miglia da Capo Spartivento (circa 200 chilometri dalle coste calabresi), si è messa in moto la macchina di soccorso della guardia costiera coordinata dalla Direzione marittima di Reggio Calabria, con un aereo decollato da Catania, una motovedetta partita da Roccella Jonica e due mercantili dirottati in zona alla ricerca del natante.
Con pessime condizioni meteo, 40 nodi di vento e mare 5 in peggioramento, veniva finalmente avvistata dall'aero della guardia costiera la "Black Bit", con il suo navigatore solitario che riusciva a lanciare segnali luminosi per farsi individuare, per poi essere raggiunto - nel cuore della notte - dalla CP311 di Roccella Jonica, che prendeva a bordo il malcapitato, mettendolo finalmente in salvo.
Dopo le prime cure prestate a bordo della motovedetta, l'avventuroso velista veniva affidato ai sanitari del 118 all'arrivo al porto di Roccella.