"SEI PROPRIO UN B..."

Reggio Emilia, invalido insultato al parcheggio con biglietti offensivi

Aveva lasciato l'auto in sosta al Punto Blu del casello dell'Autosole, in uno stallo destinato ai diversamente abili

23 Ott 2017 - 11:46
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Ha parcheggiato l’auto in uno stallo destinato ai diversamente abili, al Punto Blu del casello dell’Autosole a Reggio Emilia. Ma al ritorno da un viaggio di lavoro ha trovato due biglietti offensivi sulla sua macchina: "Sei scorretto anche se sei disabile (cosa che non credo). Questo è un parcheggio del Punto Blu, non per lasciare la macchina un’intera giornata. Incivile". E ancora: "Sei proprio un b…". L'uomo - invalido al 100% e con regolare cartellino esposto sul parabrezza - è rimasto sconvolto da tanta violenza e ha deciso di rivolgersi alle autorità. Lo riporta Il Resto del Carlino.

Bigliettini scritti a mano con cui il mittente credeva di segnalare un abuso, che, invece, non c’era. "L’auto è ancora qui", ha scritto, infatti, nel secondo messaggio. Una comunicazione carica di odio che ha distrutto psicologicamente l’invalido. Il disabile era appena tornato da Bologna - dove aveva un appuntamento di lavoro - accompagnato da alcuni colleghi.

La rabbia della madre - “Ma dove avrebbe dovuto parcheggiare mio figlio? - ha dichiarato la mamma dell’uomo al Resto del Carlino - Il tempo massimo dei 20 minuti era sui cartelli della sosta normale, per le auto dei normodotati, ma non su quello dell’area riservata alla sosta per i disabili. Già mio figlio deve convivere con i suoi problemi di salute e di mobilità. Già ci si trova troppo spesso a combattere contro coloro che usano in modo improprio gli spazi che sarebbero destinati ad altri. E ritrovarsi presi in giro e offesi non è assolutamente giusto".

Il disabile e la madre hanno deciso di rivolgersi alle autorità: "Denunciamo ai carabinieri quanto successo, per il reato di calunnia - ha concluso la donna - Non si trattano così le persone. Mio figlio non è un normodotato che ha usato in modo irregolare degli spazi destinati ai disabili. Ha usufruito di uno spazio che gli spetta per legge".

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