La Prefettura può ricorrere al giudice civile

Riace (Reggio Calabria), Lucano resta sindaco: il Consiglio comunale boccia la decadenza

"Se la Prefettura vorrà ricorrere all'azione popolare, cercherò di far valere le mie ragioni in tutte le sedi opportune", ha commentato il primo cittadino, condannato definitivamente per falso al processo "Xenia"

09 Apr 2025 - 12:45
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Mimmo Lucano resta sindaco di Riace. Il Consiglio comunale, infatti, nella seduta di martedì ha respinto la decadenza con un voto a maggioranza, un solo astenuto e l'assenza dei 3 consiglieri di opposizione, dopo il provvedimento di metà marzo della prefettura di Reggio Calabria in seguito alla condanna definitiva a 18 mesi per un falso contestato a Lucano nel processo "Xenia". Lo riporta la stampa locale. Lucano non era presente. Secondo il Viminale, seppur con pena sospesa, la condanna rientrerebbe nella fattispecie della legge Severino per la quale Lucano sarebbe stato ineleggibile. La Prefettura può ricorrere al giudice civile.

Il commento di Lucano

 "Non avevo dubbi sulla decisione del Consiglio comunale che avrebbe votato contro la mia decadenza. Spero che la vicenda si chiuda qui, ma se la Prefettura, come ha già annunciato, promuoverà l'azione popolare, ovviamente cercherò di far valere le mie ragioni in tutte le sedi opportune che la legge mi consentirà". Così il sindaco di Riace ed europarlamentare Mimmo Lucano, ha commentato la scelta del Consiglio comunale. "Nel mio caso - ha aggiunto - l'applicazione della legge Severino, per come dicono tutti gli avvocati ed esperti di diritto amministrativo, è assurda. Proprio per questo stiamo pensando di rivolgerci al presidente della Repubblica Sergio Mattarella".

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