i video erano diventati virali

Capri, 46enne arrestato per spaccio... a "incastrarlo" l'uccisione di un gabbiano

Grazie a dei video circolati sui social della violenza sull'animale del 2021, la guardia di Finanza e La Polizia di Stato sono riusciti a fermare 15 soggetti per traffico internazionale di droga e associazione a delinquere

09 Ott 2024 - 12:26
 © ansa

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Quindici persone a Capri, ritenute appartenenti a due diversi gruppi criminali dediti al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, sono state arrestate da Guardia di Finanza e Polizia di Stato. Fondamentale un video, risalente all'estate del 2021, in cui il principale indagato, Alessandro Corrado, uccide un gabbiano a colpi di pietra "colpevole" di avergli rubato un panino. Il soggetto viene incastrato per spaccio dai filmati che fanno eco sui social. L'evento aveva visto l'indiziato coinvolto alla conseguente rissa tra italiani e spagnoli.

I video determinanti per l'arresto - I filmati hanno permesso ai finanzieri e ai poliziotti di localizzare Corrado. L'operazione, sotto la direzione della Dda di Napoli e dei pm Ida Teresi e Alessandra Converso, ha portato al fermo di 15 soggetti operanti nel capoluogo campano e nei suoi dintorni. Sette di loro sono stati colti in flagranza di reato: sono stati sequestrati quasi un quintale di droga (cocaina e hashish), una pistola con il numero di matricola cancellato, due caricatori, 33 cartucce e oltre 820mila euro in contanti. Uno dei corrieri ha mantenuto rapporti con il sodalizio attraverso dei telefoni introdotti in carcere.

Sequestrati anche diversi locali - Inoltre, le forze dell'ordine hanno sequestrato un bar e una pizzeria a prestanome incensurati. Parrebbe che il principale indagato tenesse dei summit e degli incontri con i collaboratori dei gruppi e con i clienti intenzionati a comprare la droga all'interno dei suoi locali. I sigilli sono stati posti anche su una Jeep Renegade, una Smart e uno scooter Honda SH150 del principale indagato.

Uno dei due gruppi commerciava lo stupefacente nei mercati clandestini attraverso corrieri e veicoli con doppifondi nascosti.Il secondo, invece, era un satellite del principale nucleo: trafficava il narcotico nelle principali piazze di spaccio di Napoli e del suo hinterland.

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