I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Bari hanno eseguito, in varie località della Puglia e del Lazio, quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone ritenute a vario titolo responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione ed esportazione illecita di reperti archeologici e numismatici. Sono 32 in tutto gli indagati. Ai promotori della presunta associazione a delinquere viene contestata anche l'aggravante della transnazionalità. Tra i circa 300 oggetti recuperati ci sono anche un sarcofago di marmo risalente all'epoca romana imperiale rinvenuto in Belgio e 15 sculture etrusche rinvenute in Spagna.