L'imprenditore e presidente del Potenza Calcio, coinvolto in un'inchiesta sul reimpiego di capitali attraverso aziende e conti esteri, si era autosospeso dal Movimento: "Sono innocente"
Salvatore Caiata, il 46enne imprenditore nella ristorazione e presidente del Potenza Calcio nonché candidato del M5s in Basilicata, è stato escluso dal Movimento. Lo ha annunciato Luigi Di Maio. Caiata è indagato a Siena per riciclaggio: sarebbe coinvolto in un'inchiesta sul reimpiego di capitali attraverso aziende e conti correnti anche esteri. Il Pentastellato, che si è dichiarato innocente, aveva annunciato l'autosospensione dal Movimento.
"Al di là delle sue eventuali responsabilità penali che sarà la magistratura ad accertare, per le nostre regole omettere un'informazione del genere giustifica l'esclusione dal Movimento 5 Stelle", ha spiegato Di Maio. Poco prima, lo stesso Caiata, annunciando l'autosospensione dai Cinquestelle, aveva spiegato che "è una storia vecchia del 2016 e già conosciuta, rispetto alla quale a suo tempo ho messo a disposizione tutta la documentazione necessaria per chiarire la mia posizione e che ad oggi ritenevo fosse stata archiviata, motivo per cui non ne ho fatto cenno con il Movimento".
"Sono totalmente convinto della mia buona volontà, della mia buona fede e della mia innocenza - aveva scritto in un post - ma non voglio che il M5s abbia alcun danno da questa vicenda perché nulla c'entra. Per questo metto totalmente a disposizione tutta la documentazione che possa servire per chiarire questo attacco che mi viene rivolto e mi autosospendo dal Movimento. Condanno fortemente e violentemente i giornalisti che senza pietà e, per loro interesse, stanno massacrando una persona perbene. E' sicuramente sorprendente la tempestività con cui una notizia vecchia di due anni venga riportata oggi, da tutti i media nazionali, a meno di dieci giorni dal voto".
La vicenda - Con lui è indagato anche Cataldo Staffieri, il responsabile de La Cascina per Toscana e Umbria con il quale Caiata ha concluso diversi affari legati proprio al passaggio di proprietà di bar e ristoranti, primo fra tutti il famosissimo Il Campo, ceduto la scorsa estate. Le verifiche affidate alla Guardia di Finanza si concentrano in particolare sul passaggio di proprietà poco trasparente di quote societarie. Caiata è molto famoso a Siena per i suoi investimenti nei locali maggiormente frequentati da cittadini e turisti, tanto da essere stato soprannominato “il proprietario di piazza del Campo”.
La sua collaborazione con Staffieri va avanti da lungo tempo tanto che altri luoghi rinomati come “Conca d’Oro”, “Nannini Toselli” e “Nannini Massetana” erano gestiti da La Cascina proprio con la sua consulenza. Al centro delle verifiche disposte dai pm ci sono questi trasferimenti di immobili e capitali che, oltre a Caiata e Steffieri, si allargano ad un altro imprenditore molto noto nella zona: Igor Bidilo, kazako inserito nel cda della multinazionale Usa Atek che si occupa di tecnologie informatiche e meccaniche, specializzato tra l’altro nell'affitto di aziende.
Aggiornamento: il dott. Salvatore Caiata è stato ritenuto, all’esito delle indagini, completamente estraneo ad ogni ipotesi di reato contestatagli, come risulta anche dal provvedimento di archiviazione disposto dal GIP di Siena in data 21.08.2018.