Lo avevano trovato legato a un'inferriata nella periferia di Roma. Ora vive felice in una fattoria didattica, grazie a una volontaria
Lo avevano chiamato Gustavo. Un asinello abbandonato la scorsa estate a Roma, Legato con una corda a un'inferriata, nel quartiere Capannelle, lasciato a digiuno, senza acqua e in pessime condizioni igieniche. Un'immagine che aveva fatto il giro del web, fino a quando gli operatori dell'Ama, l'azienda romana della nettezza urbana, erano stati chiamati per pulire la strada dal letame.
Gustavo legato all'inferriata
Il tweet dei netturbini, con la foto del povero Gustavo, era diventato virale e in tanti si auguravano per lui un futuro migliore. Se ne era occupata anche l'Asl che lo aveva soccorso e lo aveva accolto temporaneamente in un rifugio. Poi, l'intervento provvidenziale di una volontaria...
Come in una favola a lieti fine, il futuro finalmente ha sorriso allo sfortunato somarello che dopo aver rischiato di morire di fame e di stenti è stato adottato grazie all'impegno di Lisa Sardi, una donna appassionata di animali e natura. Ora l'animale vive felice e beato nella fattoria Agricoltura Nuova, nella Riserva naturale di Decima Malafede, a sud della Capitale. Gustavo è diventato l'amico inseparabile dei bambini. Dopo la fame, la sete e una corda al collo, adesso non gi mancano le coccole e le carezze di grandi e piccini, questi ultimi inseparabili compagni di giochi e di passeggiate nella fattoria. Una meritata ricompensa, dopo il gesto orribile di chi aveva abbandonato un ciuchino indifeso a un destino crudele.