Il nodo Green pass sarà contenuto in una nota specifica che il Miur invierà alle istituzioni scolastiche nel prossimi giorni. Nessun test gratuito per i no vax
E' stato firmato il Protocollo sicurezza delle scuole in vista dell'avvio del nuovo anno. Al termine di un confronto fiume i sindacati hanno trovato l'intesa con i tecnici del ministero dell'Istruzione. Il nodo dei tamponi a carico delle scuole ha rappresentato il tema divisivo, tanto da non incassare il via libera da parte dei presidi e scatenando anche polemiche a livello politico. Il nodo Green pass sarà invece contenuto in una nota specifica che l'amministrazione invierà alle istituzioni scolastiche nel prossimi giorni.
Il tavolo L'incontro, che si è svolto alla presenza dei segretari generali delle organizzazioni sindacali del comparto Flc Cgil, Cisl, Uil, Snals e Anief e dei responsabili di tutte le organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza scolastica, è stato coordinato da Iacopo Greco, capo Dipartimento delle risorse umane e finanziarie del ministero.
Il distanziamento Come richiesto dalla Flc Cgil nella riunione del 12 agosto, è stato inserito nel testo uno specifico punto sul distanziamento, per fornire alle scuole indicazioni relative alle misure da adottare. Ampia e dettagliata la definizione dei contenuti del Protocollo e particolarmente significativa la parte relativa agli impegni del ministero. Ottenuta, già per l'anno scolastico 2021/2022, l'attivazione immediata di un "piano sperimentale di intervento sulle istituzioni scolastiche che presentino classi particolarmente numerose mediante lo stanziamento di apposite risorse che consentano di porre in essere azioni mirate e specifiche (più docenti, più Ata, attenzione agli aspetti logistici e all'ampliamento dell'offerta formativa). Anche al fine di favorire il distanziamento interpersonale".
Nessun test gratuito per i no vax - Il ministero ha precisato che nel documento approvato "non è previsto, né si è mai pensato di prevedere, un meccanismo di gratuità del tampone ai cosiddetti no vax". E ancora: il Protocollo "ricalcando quanto disposto già dalle norme vigenti - spiega il dicastero di viale Trastevere - consente alle scuole, sulla base di un preventivo raccordo istituzionale con il Commissario straordinario per l'emergenza sanitaria, di effettuare tamponi diagnostici al personale mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate". L'obiettivo dunque è duplice: continuare a contrastare la pandemia, soprattutto attraverso la vaccinazione, e dare supporto ai più fragili, ovvero a chi non può vaccinarsi per particolari motivazioni che saranno ulteriormente indicate negli accordi con le Aziende Sanitarie Locali, in accordo con il ministero della Salute.
Le classi pollaio Per la risoluzione dell'annosa problematica relativa alle "classi pollaio", inoltre, il ministero si è impegnato per un "intervento più organico" che sia "finalizzato al miglioramento dei parametri relativi al dimensionamento scolastico e alla numerosità degli allievi per classe". La questione sarà oggetto del tavolo sul Piano nazionale di ripresa e resilienza previsto dal Patto per la scuola e calendarizzato per il 3 settembre 2021.