A Quarto Grado l’intervista a Pasquale Iannetti, che aveva segnalato i rischi nell’area dove poi è sorto l’hotel
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"Nel 1999 ho fatto la relazione per il comune di Farindola nella quale davo tutte le indicazioni sugli interventi da fare per mettere quell’area in sicurezza". A parlare in esclusiva alla trasmissione Quarto Grado è Pasquale Iannetti, la guida alpina che nel marzo del 1999 aveva segnalato al sindaco di Farindola i rischi relativi all’area in cui anni dopo è stato costruito il resort di Rigopiano. Il programma condotto da Gianluigi Nuzzi mostra poi il contenuto di quella relazione: "Pertanto, se le condizioni delle temperature dovessero cambiare rapidamente verso valori elevati, la neve in accumulo scivolerà a valle interessando le zone sottostanti. La zona deve essere tenuta sotto stretto controllo con un servizio di monitoraggio continuo".
Parole che rilette dopo la tragedia che ha causato 29 morti fanno sorgere una serie di punti interrogativi. Ma non è tutto perché c’è un’altra mancanza imputabile alla regione Abbruzzo, come spiega lo stesso Iannetti: "Con la legge del ’92 bisognava immediatamente realizzare la famosa 'Carta di localizzazione delle probabili valanghe della regione', carta mai realizzata e solo commissionata nel 2014. Se ci fosse stata, con ogni probabilità quel resort non sarebbe mai stato in quel posto".