Quella G sulla mano sinistra, l'iniziale della fidanzata di un tempo, ha permesso ai carabinieri di Cattolica di identificare il ladro seriale
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Una G tatuata tempo fa sulla mano sinistra, in ricordo di un amore, ha permesso l'identificazione di un ladro seriale che, a volto coperto, si era presentato in una pasticceria di Cattolica, nel Riminese, per rubare l'incasso. Grazie all'iniziale del nome della donna di cui era innamorato, i carabinieri hanno identificato e denunciato a piede libero il 19enne, pregiudicato, italiano di origini albanesi, con l'accusa di furto.
Il 7 novembre il giovane si era presentato all'interno di un bar-pasticceria, con il volto coperto da un passamontagna, e aveva rubato il denaro dalla cassa, un telefono cellulare e un tablet.
Il furto però era stato ripreso dalle telecamere dell'impianto di videosorveglianza e le immagini sono state analizzate dai militari che, grazie al particolare del tatuaggio, hanno individuato il 19enne.
Così è scattata una perquisizione che ha consentito di trovare telefono e tablet, oltre che il passamontagna. Durante la stessa serata il giovane era stato allontanato da un bar del centro di Riccione, perché, ubriaco, stava disturbando i clienti.