Il comando generale dell'Arma ha disposto il trasferimento immediato del carabiniere che sabato, durante il sit-in pro Palestina di Milano, rispondendo a una manifestante, aveva detto di non riconoscere il presidente Mattarella. "Non l'ho votato, non l'ho scelto io, non lo riconosco", le sue parole. Dopo il fatto, emerso dalla diffusione di un video, l'Arma ha informato l'autorità giudiziaria ordinaria e quella militare, trasferendo il militare a un incarico non operativo, e adottando i provvedimenti disciplinari necessari. Il militare ha poi chiesto scusa, spiegando il gesto: "Il presidente della Repubblica è il mio simbolo - ha detto -. Mi sono ritrovato a dire una frase stupida e non pensata veramente, sono mortificato". La Procura di Milano aprirà un fascicolo di indagine sul caso.