Il presidente della Comunità di Capodarco: "Io mi sono salvato con questo pensiero: i vigliacchi erano loro non io. Non ho avuto sensi di colpa e questo mi ha aiutato"
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Il presidente della Comunità di Capodarco, don Vinicio Albanesi, ha denunciato pubblicamente gli abusi subiti da ragazzo in seminario da parte di altri sacerdoti. "Erano da mandare al diavolo perché non erano degni", ha affermato don Vinicio aggiungendo che quegli episodi lo hanno "segnato per 50 anni. Ma non ho avuto sensi di colpa e questo mi ha aiutato a guardare al sacerdozio con spirito aperto, solare e bello".
Durante lo speciale "Diario di papa Francesco" su Tv 2000, l'emittente della Cei, il sacerdote ha spiegato di essersi "salvato con questo pensiero: i vigliacchi erano loro non io. Non mi sono mai sentito in colpa perché le persone malevoli, subdole e delittuose erano loro, adulti, presunti o veri educatori". Don Vinicio ha quindi concluso sottolineando che "il messaggio di Cristo è un messaggio infinitamente propositivo. Sono a volte, non tutti per fortuna, alcuni ad averlo intristito e reso cattivo. Cristo ha difeso i bimbi, la samaritana, i ciechi, gli zoppi. Cristo ha guarito e c'è purtroppo invece chi con le parole provoca ferite e anche la morte".