Cambio al vertice

Rivoluzione a Emergency: silurata Cecilia Strada | Gino Strada: "Normale avvicendamento"

La presidente dell'associazione umanitaria, figlia del fondatore Gino, è stata sostituita da Rossella Miccio. L'Ong: "Decisione maturata nell'ambito di una normale dinamica di confronto"

11 Lug 2017 - 09:27
 © ansa

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Rivoluzione al vertice di Emergency: Cecilia Strada, presidente dal 2009 e figlia del fondatore Gino, è stata sfiduciata dal direttivo della Ong e sostituita da Rossella Mincio. Secondo quanto ricostruito da "L'Espresso", all'origine del cambio di vertice vi sarebbero gli scontri interni all'associazione sulla politica da tenere in materia di sostegno economico da parte di governi e imprese. Gino Strada: "Normale avvicendamento".

Due linee di pensiero - Cecilia Strada, come la maggior parte dei volontari, si sarebbe schierata a favore di un'impostazione più "idealista" (cultura di pace, distanza da qualsiasi governo o istituzione e denuncia degli orrori delle guerre). A prevalere sarebbe invece stata la linea, portata avanti da metà del direttivo, di una politica di "normalizzazione": Emergency dovrebbe fare come la gran parte delle altre ong e accettare i soldi da governi e imprese che sembrano interessate a utilizzare il logo dell'associazione per migliorare la propria reputazione. Questa seconda linea di pensiero ha prevalso ed è stata eletta Rossella Miccio, assistente di Gino Strada e fino a ieri occupata nell'ufficio umanitario.

Attriti tra i membri - Sempre secondo "L'Espresso", il secondo attrito sarebbe stato causato dalle diverse ipotesi sul futuro dell'associazione. L'attuale gestione è affidata a un organo esecutivo di otto persone, tra cui Gino e Cecilia Strada, composto, proprio come il consiglio direttivo, dai fedelissimi del fondatore. Alcuni dirigenti, temendo nel consolidamento della leadership di Cecilia, l'avrebbero messa in discussione.

La nota ufficiale - Emergency, in un comunicato ufficiale, ha confermato il cambio al vertice ma ha voluto precisare gli aspetti della vicenda: "In seguito alle speculazioni che abbiamo letto sulla stampa, ci teniamo a sottolineare che la decisione dell’avvicendamento alla carica di Presidente del Consiglio Direttivo di Emergency è stata maturata nell’ambito di una normale dinamica di confronto interno, teso a cercare sempre l’assetto più adatto alla crescita dell’organizzazione, come avviene ogni giorno in ogni realtà associativa".

Gino Strada: "Normale avvicendamento, querelo" - Sulla stessa lunghezza d'onda la nota di Gino Strada: "Le ragioni per cui è avvenuto l'avvicendamento alla Presidenza del Consiglio direttivo di Emergency riportate nell'articolo non corrispondono alla realtà e gettano discredito su Emergency, a cui ho dedicato la mia vita, e sul gruppo dirigente che la sta guidando con fatica e responsabilità. In questo modo abbiamo potuto curare 8 milioni di persone in 23 anni. Per questa ragione, darò mandato al mio avvocato per tutelare la reputazione mia e di Emergency", conclude la nota.

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