L'intervista a "Pomeriggio Cinque": "Era ingrassato e aveva il diabete. Aveva un atteggiamento superficiale con la salute"
"È morto d'infarto nel sonno, non per la droga". A parlare a "Pomeriggio Cinque" è Daniele Brunetti il fratello dell'attore Roberto, conosciuto come "Er Patata", trovato senza vita nel suo appartamento a Roma il 4 giugno. In collegamento a Canale 5 Daniele racconta le ore che hanno preceduto la triste scoperta e rivela quelle che erano le condizioni di salute del fratello: "Pesava 130 chili, aveva il diabete e lamentava da tempo dei dolori al petto. Io ero molto arrabbiato perché lui aveva un atteggiamento superficiale nei confronti della sua salute".
L'attore è stato trovato riverso sul letto in posizione supina e coperto da un lenzuolo. Nel suo appartamento sono stati trovati residui di cocaina e hashish. La causa della morte dovrà essere accertata dall'autopsia, ma il fratello di "Er Patata" ribadisce: "Roberto non è l'uomo che i media hanno descritto, a lui piaceva stare 'allegrotto', ma la droga non era un suo oggetto di culto".
Daniele poi racconta il rapporto con Roberto: "Da piccoli eravamo molto legati, io ero il suo eroe. Lui poi è diventato attore, ma sono stato il primo a chiamarlo "Er Patata", conclude.
"Er Patata", a lungo compagno dell'attrice Monica Scattini, scomparsa nel 2015, ha recitato in "Fuochi d'artificio" di Leonardo Pieraccioni, "Paparazzi" di Neri Parenti, "Il ritorno del Monnezza" di Carlo Vanzina ma anche in pellicole più impegnate come "Fatti della banda della Magliana" e "Romanzo Criminale" diretto da Michele Placido dove ha interpretato il ruolo del malvivente Aldo Buffoni. Dal 2012, in cui uscirono in sala "Il rosso e il blu" e "Baci salati", non era più apparso sul grande schermo.