Il Comune chiude il portale delle prenotazioni

Roccaraso invasa dai turisti, le prime misure: da Napoli in arrivo "solo" 60 bus

La piccola località di montagna in Abruzzo era stata presa d'assalto, nello scorso weekend, da migliaia di visitatori

31 Gen 2025 - 17:46
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Per contenere l'afflusso di turisti a Roccaraso, famosa località sciistica abruzzese, il Comune ha chiuso le prenotazioni sul sito istituzionale dell'ente e reso noto di aver accettato "soltanto" sessanta prenotazioni da bus provenienti dalla Campania per domenica 2 febbraio. L'effetto delle misure prese per contenere l'invasione di turisti di domenica 25 gennaio ha ridotto sensibilmente i numeri, se si considera che il limite massimo era stato fissato a quota cento. "Non c'è più possibilità di prenotarsi", ha dichiarato il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, secondo il quale "le restrizioni potrebbero sicuramente aver inciso".

Anche Passolanciano prepara stretta bus

 Dopo il caso di Roccaraso, assolanciano si gioca d'anticipo al fine evitare il caos, soprattutto alla luce della scarsità di aree di sosta per auto private e autobus. La situazione del traffico e dei parcheggi nel comprensorio montano in relazione all'afflusso turistico dei fine settimana, è stata una delle questioni esaminate con la partecipazione da remoto dei sindaci dei Comuni di Pretoro e Rapino, nella riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal prefetto di Chieti, Gaetano Cupello.

Roccaraso presa d'assalto da migliaia di turisti

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Il sindaco di Pretoro ha assicurato che verrà adottata, nel prossimo fine settimana o in quello successivo, una apposita ordinanza con cui viene disposto che i pullman di turisti e frequentatori della montagna, dopo aver fatto scendere i passeggeri, dovranno recarsi a valle in un'apposita area dedicata, al fine di evitare il congestionamento del traffico e delle aree di parcheggio ubicate nel Comprensorio. Nelle scorse settimane, proprio a Passolanciano, gli operatori avevano lamentato una fortissima riduzione delle presenze turistiche in seguito alla decisione, presa dall'Anas, di chiudere la strada di accesso dal versante dì Lettomanoppello in previsione di nevicate che, poi, non si sono verificate. Con disdette nei ristoranti, negli alberghi e per le lezioni di sci. L'ordinanza sindacale di prossima emanazione dovrebbe evitare il caos parcheggi a Passolanciano. 

"Danni ingenti sul fronte ambientale tra pullman e tonnellate di rifiuti"

 L'invasione di turisti rappresenta un allarme ambientale che rischia di mettere a repentaglio l'ecosistema locale e aver ripercussioni sulle risorse naturali. Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che ricorda come il turismo sia la quarta causa di inquinamento ambientale ed è responsabile del 5% delle emissioni globali di CO2. "Quanto visto a Roccaraso, quando migliaia di turisti hanno invaso la località montana con pullman e auto private generando un caos senza precedenti, ha effetti negativi diretti sull'ambiente e sugli ecosistemi locali - dice il presidente Alessandro Miani - . È stato infatti dimostrato come l'overtourism nelle zone di montagna causi una pericolosa erosione del suolo, aumenti in modo esponenziale i consumi di risorse naturali come acqua ed energia e incrementi l'emissione di sostanze inquinanti nell'aria.

"Nell'aria sostanze tossiche"

  Basti pensare alle migliaia di vetture private e pullman che si concentrano in una area limitata come quella di Roccaraso, con l'immissione in atmosfera di quantità enormi di Pm2.5, Pm10, anidride carbonica, ossidi di azoto e altre sostanze tossico-nocive prodotte dai motori termici".

"A tutto ciò si aggiungono le tonnellate di rifiuti abbandonate sulla neve dai turisti, dai mozziconi di sigarette alla plastica che come noto contaminano gravemente l'ambiente, e le conseguenze per la fauna locale che risente dell'invasione di aree naturali habitat per diverse specie animali - prosegue Miani - Al di là delle questioni di ordine pubblico, servono misure davvero efficaci per tutelare le aree montane come quelle dell'Abruzzo, regione dove un terzo del territorio è costituito da parchi naturali, e salvaguardare gli ecosistemi dai pericoli insiti nel turismo di massa, che rappresenta sempre di più un nemico dell'ambiente". 

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