in vista del weekend

Roccaraso e l'invasione di turisti, l'espediente per aggirare il numero chiuso: van da 9-10 posti anziché bus

I "pullmini" vengono promossi come soluzione per eludere i controlli e le restrizioni imposte, con offerte a basso costo. I sindaci: "Numeri gestibili, pronti ad accogliere tutti i turisti"

19 Feb 2025 - 15:13

Con il weekend in arrivo cresce la preoccupazione tra i sindaci di Roccaraso e Ovindoli, in provincia de L'Aquila, per la gestione dei turisti. Le due località montane, complice il tam-tam sui social, sono diventate meta di veri e propri "assalti" organizzati. Mentre le autorità hanno stabilito un numero massimo di bus turistici autorizzati all'ingresso nei paesi, si moltiplicano le offerte alternative: viaggi in van da 9-10 posti, spesso gli stessi mezzi utilizzati per il trasporto scolastico, vengono promossi come soluzioni per eludere i controlli e le restrizioni imposte. "Andata e ritorno con panino e bibita a 9,90 euro": è questa, come riporta Il Corriere del Mezzogiorno, una delle proposte più diffuse, con un costo che appare difficilmente sostenibile per gli organizzatori.

Contingentamento degli autobus

 A seguito di un vertice in prefettura a L'Aquila, è stata definita una strategia di contenimento per evitare il sovraffollamento. A Roccaraso, il numero di pullman consentiti scenderà da 100 a 70, mentre a Ovindoli il tetto massimo sarà di 35 mezzi, con prenotazione obbligatoria. Durante lo scorso weekend, a fronte di un limite di 57 autobus autorizzati a Roccaraso, ne erano effettivamente arrivati solo 40 a causa delle condizioni meteo avverse e delle restrizioni. "Il modello organizzativo rimane invariato - afferma il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato - per garantire un'accoglienza sicura e ordinata". Una linea condivisa anche dal presidente della Provincia, Angelo Caruso, che sottolinea come il sistema sia ormai rodato, consentendo una minore "militarizzazione" delle aree.

Prenotati tra Roccaraso e Ovindoli 73 bus per il weekend

 È poi emerso che molto probabilmente non ci sarà il sold out a Roccaraso nel fine settimana, né l'effetto tiktoker per Ovindoli. I due Comuni abruzzesi tirano le somme a poche ore dalla scadenza delle prenotazioni per l'accesso dei mezzi turistici nel weekend. In Alto Sangro sono 80 le domande vagliate dagli uffici comunali, ma di queste solo 63 sono state ammesse perché, in alcuni casi, si trattava di targhe ripetute. Per il weekend sulla neve a Roccaraso saliranno dunque in paese 13 bus nella giornata di sabato e 50 in quella di domenica.

I sindaci: "Numeri gestibili, pronti ad accogliere tutti i turisti"

 "Numeri gestibili grazie alla macchina dei controlli collaudata. L'appello è quello a divertirsi rispettando le regole", ha commentato il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato. Diversa la situazione per Ovindoli, dove si sono prenotati solo dieci bus per la domenica sulla neve, nonostante la sfida lanciata dei tiktoker. "Siamo pronti ad accogliere tutti e ribadisco che, essendoci più neve sulle nostre piste, i provvedimenti sarebbero arrivati a prescindere", ha sottolineato il sindaco di Ovindoli, Angelo Ciminelli.

Roccaraso presa d'assalto da migliaia di turisti

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Ovindoli più attrattiva grazie alla neve

 Il sindaco di Ovindoli, Angelo Ciminelli, ha emanato un'ordinanza restrittiva che resterà in vigore fino al 2 marzo. Con più neve rispetto ad altre stazioni sciistiche abruzzesi, la località ha visto crescere significativamente l'afflusso di turisti, rendendo necessarie misure di regolamentazione più stringenti. Dei 35 bus consentiti, solo 20 potranno raggiungere direttamente la zona degli impianti sciistici, come concordato con il prefetto Giancarlo Di Vincenzo. La scelta di "blindare" Ovindoli, ha confermato il primo cittadino, sarebbe comunque svincolata dall'annuncio della tiktoker Rita De Crescenzo, che ha confermato la sua presenza nella località per il fine settimana.

Un esercito di controllori per garantire la sicurezza

 Saranno circa cento gli agenti impiegati tra le due località sciistiche per monitorare gli arrivi, verificare le autorizzazioni dei bus, gestire la sosta dei torpedoni e la circolazione stradale. Tuttavia, nessuna restrizione sembra prevista per i van, il che alimenta il rischio di una "fuga dalle regole". Mentre le autorità restano vigili per garantire un weekend ordinato, il fenomeno dei "pullmini" rimane una sfida aperta.

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