ABUSI E LESIONI

Roma, 17enne violentata e segregata: orrore in un maneggio

La vicenda risale al 2021 quando la giovane, di origine tedesca, è riuscita a liberarsi dalle costrizioni dei suoi aguzzini e a denunciare le violenze ai carabinieri

29 Nov 2023 - 18:28
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L'hanno tenuta prigioniera per anni nella periferia di Roma, nella foresteria del maneggio in cui lavoravano. Una ragazza tedesca, 17 anni, era stata segregata, picchiata, minacciata e violentata da quello che all'epoca era il suo fidanzato, 10 anni più grande di lei, e dall'amico, oggi 39enne. I due, entrambi pachistani, sono stati arrestati con l'accusa di violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni personali e maltrattamenti. L'ex ha patteggiato, l'amico è ancora sotto processo. 

© Tgcom24

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La vicenda risale al 2021 quando la giovane, di origine tedesca, è riuscita a liberarsi dalle costrizioni dei suoi aguzzini e a denunciare le violenze ai carabinieri. Il 27 maggio è riuscita a scappare e a chiedere aiuto a un passante che l'ha accompagnata nella vicina caserma dei carabinieri. Ai militari ha raccontato gli abusi e per i due pachistani è scattato l'arresto.

Sono stati bloccati dai carabinieri nei pressi dell'abitazione dove la ragazza sarebbe stata costretta a stare per ben due anni. La giovane aveva lasciato la Germania qualche anno prima, per seguire il fidanzato in Italia, in quel maneggio dove un connazionale aveva trovato loro lavoro. Quello che doveva essere un sogno si è trasformato presto in un incubo, fatto di maltrattamenti, minacce e abusi. Oltre a essere reclusa la ragazza è stata costretta a subire violenze e umiliazioni che si sono protratte nel tempo.

I due le avevano sottratto sia il telefonino che i documenti. In un'occasione, quando la ragazza era riuscita a ottenere un nuovo smartphone, le avevano impedito di inserire la scheda telefonica. La "percuotevano con violenza e minacciandola ogni qual volta la ragazza manifestava la sua intenzione di andarsene - si legge nel capo di imputazione -, tenendola segregata e chiusa a chiave nella camera da letto e impedendole di uscire da sola".

Nell'udienza che vede imputato il 39enne, sono stati ascoltati alcuni dipendenti del maneggio che al giudice hanno detto di non essersi mai accorti della situazione e di essere all'oscuro che la ragazza all'epoca fosse minorenne.

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