L'aggressore, che aveva colpito il medico con un pesante oggetto, era stato fermato appena in tempo da un poliziotto libero dal servizio
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Sette anni e 4 mesi, è la condanna emessa dal giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Roma, dopo il rito abbreviato, nei confronti di Renato Mauro Morandi ritenuto colpevole di aver aggredito l’immunologo Francesco Le Foche nel suo studio a Roma a ottobre del 2023. Il medico, responsabile del reparto di immuno-infettivologia del Policlinico Umberto I, fu colpito sull'occhio dal paziente con una ciotola in vetro che conteneva caramelle, riportando un trauma cranico-facciale e le fratture del setto nasale e del pavimento orbitario sinistro.
L'uomo, pregiudicato per detenzione abusiva di armi e reati di violenza, gli era poi salito sopra, sbattendogli la testa contro il pavimento. Il peggio venne scongiurato grazie all'intervento di un poliziotto che, libero dal servizio, intervenne nell'ambulatorio di via Po, nel quartiere Parioli della Capitale, dopo aver sentito le urla provenienti dall'edificio e bloccò l'aggressore. Morandi, secondo l’immunologo, voleva che lui curasse il suo cane, poi morto. Il pm aveva sollecitato una condanna a 10 anni di carcere, contestando all'imputato l'accusa di tentato omicidio. "Non ci sono vincitori né vinti: è un fatto drammatico", ha commentato l’avvocato di Le Foche, Giuseppe Belcastro subito dopo la sentenza. "Il processo sta facendo il suo corso nel pieno rispetto delle regole", ha aggiunto.