"Per te queste cose non hanno valore, ma per me erano vitali, erano un modo per sentirla vicina a me", ha aggiunto la donna
Il 17 novembre, a Roma, qualcuno ha rubato la borsa di un'insegnante di scuola primaria, Barbara Farella. Dentro, tra le altre cose, c'erano due braccialetti e alcune foto della figlia Dalila, morta di leucemia nel 1998 a tre anni. Per questo, la donna ha voluto lanciare un appello prima tramite un cartello affisso al cancello di un parco e poi sui social. "Per te queste cose non hanno valore, ma per me erano vitali, erano un modo per sentirla vicina a me", ha scritto.
L'appello - L'appello della mamma si intitola "Un piccolo messaggio al tuo cuore" e recita: "A te che hai rubato la mia borsa, vorrei fare un appello o meglio farlo al tuo cuore. Non hanno importanza i soldi, le carte di credito, i documenti che dovrò rifare, ma all'interno c'erano due piccoli bracciali da neonata in un sacchettino di mia figlia Dalila, che è volata in cielo per colpa della leucemia ed era l'unico ricordo che avevo di lei. C'erano anche delle sue foto (purtroppo non ne ho molte perché la vita me l'ha strappata troppo presto dalle braccia). Non portarli a un compro oro, magari te li ripago, oppure potresti farmeli riavere anche in forma anonima presso la scuola Renato Fucini che si trova nei pressi del parco o presso i carabinieri. Te ne sarei veramente grata. Io sono Barbara e lei è la piccola Dalila". Firmato: "Una mamma disperata".
"Così mi sembra che si sia allontanata ancora un po' di più da me", ha detto Farella a Corriere Roma. Per quanto riguarda le immagini, la donna ha commentato: "Avevamo i rullini, qualcuno mi ha detto 'Perché non ti sei fatta le foto delle foto', ma come potevo pensarlo". "Nel portafoglio avevo 200 euro, quelli il ladro li ha avuti, allora forse almeno le foto e i braccialetti potrebbe riportarmeli: sono lunghi appena 5 centimetri, da neonati, cosa se ne fa?", ha concluso Farella.