A nulla è servita la carta della malattia con la quale la tiktoker 38enne si definisce "dipedente da smartphone": l'azienda dei trasporti spedirà alla sua dipendente (già sospesa) la lettera di "congedo" a giorni
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Pubblicava goliardate e gimkane alla guida dei mezzi pubblici, deridendo con linguacce e sberleffi gli utenti che le chiedevano di non distrarsi, ora per l'autista-inlfuencer le danze sono finite, almeno quelle alla guida del bus. L'Atac ha deciso di mettere alla porta, dopo averla già sospesa, la 38enne romana che con le sue performance si era guadagnata quasi seimila seguaci su TikTok. La lettera di licenziamento è pronta, questione di giorni.
Secondo la ricostruzione de Il Messaggero, infatti, a nulla sono servite le giustificazioni della 38enne. Prima ha provato a ridimensionare la pericolosita della sua condotta, poi ha provato con la carta della malattia: ha spedito alla commissione disciplinare un certificato, firmato da uno psicologo, in cui viene definita "dipendente da smartphone", ovvero nomofobia, la paura di restare disconnessi dal mondo.
Ma Atac a quanto pare non ci ha creduto e così, chiusa l'indagine interna con le contro-deduzioni dell'interessata, è pronta a far cessare ogni rapporto con la sua dipendente, assunta da un anno, ma già sospesa dalla paga e dal servizio alla fine di febbraio.