Roma, trovati due corpi carbonizzati in unʼauto a Torvaianica
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La macchina è di proprietà di una 78enne di Pomezia ma veniva usata dalla figlia di 46 anni, che risulta scomparsa e che probabilmente è una delle vittime. Identificato l'uomo: si tratta di un amico
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Un'auto avvolta dalle fiamme e all'interno i corpi carbonizzati di un uomo e una donna. E' giallo a Torvaianica, sul litorale romano. L'allarme è scattato quando alcuni abitanti delle ville vicine hanno visto la macchina a fuoco e hanno chiamato i soccorsi. I pompieri hanno fatto la macabra scoperta dopo le operazioni di spegnimento. I corpi, completamente carbonizzati, erano uno sul sedile anteriore e l'altro su quello posteriore.
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Gli investigatori, qualche ora dopo la scoperta dei corpi, hanno rintracciato la proprietaria dell'utilitaria grigia. Si tratta di un'anziana di Pomezia di 78 anni. L'anziana ha raccontato che la macchina era utilizzata dalla figlia di 46 anni, Maria C., che era venuta a prendersela giovedì sera. Si fa strada l'ipotesi che possa trattarsi proprio della donna carbonizzata. L'uomo è stato invece identificato: si tratta di un amico di famiglia della 46enne. Sarà l'autopsia a fornire elementi utili a chiarire le cause della morte, in particolare se erano già deceduti quando è divampato l'incendio o al contrario sono stati bruciati vivi.
Intanto i militari stanno ascoltando la madre, il compagno, amici e conoscenti della 46enne scomparsa. La donna è madre di una bambina e di lavoro fa le pulizie. Gli investigatori stanno scavando nella sua vita per ricostruire con chi ha trascorso le ultime ore e se avesse appuntamento con qualcuno. Al momento non si esclude alcuna ipotesi: da un duplice omicidio, forse per motivi sentimentali, all'omicidio-suicidio. Secondo quanto emerso finora, la 46enne stamattina ha accompagnato la figlia a scuola assieme al compagno e si sono poi separati.
I carabinieri hanno effettuato a lungo i rilievi in Via San Pancrazio, una stradina isolata al confine tra Torvaianica e Pomezia. La zona è scarsamente popolata, c'è solo qualche abitazione e dista circa un chilometro e mezzo dalla spiaggia. "Abbiamo visto le fiamme e poi sentito lo scoppio degli pneumatici", hanno raccontato alcuni residenti delle ville più vicine. "Pensavamo a un semplice incendio - hanno aggiunto - non ci saremmo mai immaginati un orrore simile".