PERQUISIZIONI DELLA GDF

Roma, corruzione e turbativa d'asta: arrestato direttore generale Sogei

Tra gli indagati anche Andrea Stroppa, "referente di Elon Musk in Italia"

15 Ott 2024 - 20:28
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Il direttore generale della società Sogei è stato arrestato assieme a un imprenditore con l'accusa di corruzione. I due sono stati bloccati lunedì sera in flagranza di reato dalla guardia di finanza mentre avveniva la cessione di circa 15mila euro, denaro poi posto sotto sequestro. Gli arresti sono arrivati nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla procura di Roma riguardante corruzione e turbata libertà degli incanti "nell'ambito di diverse procedure di appalto/affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni, bandite da Sogei, dal ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dal ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore della Difesa".

© Ansa

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Tra gli indagati anche il "referente di Elon Musk in Italia"

 Tra le persone indagate dalla Procura di Roma c'è anche Andrea Stroppa, classe '94, ritenuto, secondo quanto scrive la Gdf, il "referente di Elon Musk in Italia". In particolare, si legge nell'informativa citata nel decreto di perquisizione, il militare della Marina indagato, "nell'apprendere del progetto volto all'acquisizione da parte del governo del sistema satellitare (Starlink, ndr) realizzato e fornito da un noto gruppo statunitense, approfitta dello svolgimento presso il VI reparto di cui fa parte di una riunione sul tema per agganciare e contattare successivamente il referente italiano del gruppo, Andrea Stroppa". Secondo l'accusa, dunque, Stroppa (che è indagato per concorso in corruzione) avrebbe ricevuto dal militare un documento riservato della Farnesina, destinato a rimanere segreto, in cambio di utilità.

Farnesina: "Nessun documento riservato passato all'esterno"

 La Farnesina in serata precisa che da alcuni mesi sono in corso valutazioni sulla possibilità di utilizzare sistemi Star Link per le comunicazioni di installazioni della presidenza del Consiglio, degli Esteri e della Difesa in aree problematiche. Si tratta di migliorare il livello delle comunicazioni di ambasciate e addettanze militari soprattutto nell'area del Mediterraneo.

Secondo informazioni di stampa, un indagato nel caso Stroppa-Sogei avrebbe passato all'esterno dell'amministrazione un documento "riservato". Non si tratterebbe, viene precisato, di un documento "riservato" secondo la classificazione di legge della documentazione "riservata" e "segreta". Dovrebbe trattarsi di un documento interno, un elenco di necessità espresse dal ministero (il numero delle ambasciate e consolati) da collegare al sistema se eventualmente fosse andata avanti la procedura. 

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