A “Mattino Cinque" il genitore del ragazzo, colpito per sbaglio da un proiettile rivolge un appello a chiunque sappia qualcosa sulla tragedia che ha colpito suo figlio
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Non si è ancora ripresa dallo shock la famiglia di Manuel Bortuzzo, il 20enne nuotatore trevigiano che nella notte tra sabato 2 e domenica 3 febbraio è stato colpito probabilmente per sbaglio da un proiettile in piazza Eschilo a Roma, dove si trovava con gli amici e la fidanzata.
A “Mattino Cinque” il papà del ragazzo, Franco, ha raccontato le condizioni del figlio: “Si è risvegliato per un momento e con un cenno degli occhi ha fatto capire di avere riconosciuto sua madre e questo è già molto importante”.
La risonanza magnetica prevista sarà effettuata nei prossimi giorni: “Purtroppo in questo momento i medici non possono farla - ha proseguito il padre del ragazzo – perché il proiettile è in una posizione difficile e questo rende tutto molto complicato”.
Ndr: poco dopo l'intervista rilasciata dal signor Bortuzzo, i medici hanno fatto sapere che il giovane non potrà recuperare l'uso delle gambe a causa delle lesioni spinali.